Un cane spartaco ucciso nel giardino di casa a Vignole, quindi il lupo ha raggiunto la città. Dopo 52 predazioni in provincia ecco i primi provvedimenti anche se c’è chi dice no (leggi Zanoni PD), evidentemente lontano dal mondo reale degli allevatori e di coloro che temono per i loro piccoli e grandi animali domestici.
BELLUNO Operazione dissuasione, le guardie provinciali potranno sparare ai lupi e l’autorizzazione è arrivata dall’ l’Istituto Superiore di protezione e ricerca ambientale, a seguito della richiesta proposta dalla Provincia di Belluno e quindi fatta propria e disposta dalla Regione. Il territorio per ora è limitato all’Alpago e alla Valbelluna, l’area in cui si è verificata la maggior parte delle predazioni dall’inizio d’anno nel territorio provinciale. Da palazzo Piloni parte l’invito ad estendere il provvedimento all’intero territorio bellunese.
ZANONI (PD) SOSTIENE CHE CHI VUOLE ABBATTERE I LUPI FA SOLO PROPAGANDA
VENEZIA Il consigliere regionale del PD Veneto, Andrea Zanoni, critica l’approccio dell’assessore all’Ambiente che propaga l’abbattimento dei lupi anziché investire in misure di contenimento dei danni alle greggi e mandrie. Zanoni sostiene che esistono 22 misure preventive previste dal Piano nazionale e che gli allevamenti vanno protetti fornendo risorse per l’acquisto di reti elettrificate e cani pastori. Sottolinea anche l’importanza del lupo per l’ecosistema e cita l’esempio del Parco Nazionale d’Abruzzo, dimostrando che la convivenza con il lupo è possibile senza ricorrere agli abbattimenti.