VOLTAGO È completato, in forme e in colori, il nuovo graffito di Dunio Piccolin, su una parete adiacente alla piazza della chiesa parrocchiale di Voltago Agordino. Il progetto, nato da un’idea dell’Union dei Ladin de Oltach, ha trasformato il muro, fino a prima utilizzato come spazio per affissioni pubblicitarie – periodicamente ridotte ad uno stato indecoroso dagli agenti atmosferici – in una vera e propria tela che accoglie ora un’opera dell’artista falcadino ispirata alla storia, antica e recente, del paese. La scena illustrata è, infatti, un ideale viaggio temporale dal passato al presente di Voltago: dai longobardi, i primi abitanti stanziali di queste terre, passando per l’epoca medievale, con la potente famiglia dei da Voltago, fino ad arrivare alle soglie della società contadina, quando agricoltura e allevamento di sussistenza erano ancora praticati ovunque, in queste valli. Il graffito si conclude ricordando gli anni dell’alpinismo pionieristico sulle Dolomiti e rendendo omaggio a Noè Pollazzon, pittore locale, che nelle sue opere espresse il proprio grande attaccamento al paese e alla terra natale. L’iniziativa, oltre alla valenza artistica e culturale, ha in sé anche un importante aspetto didattico; il progetto è portato avanti, infatti, da Piccolin in collaborazione con gli alunni della Scuola Primaria di Voltago che, dapprima con i laboratori in classi e poi con la pratica vera e propria sul “cantiere di lavoro”, si sono avvicinati a questa interessante quanto particolare tecnica artistica
LA DIRETTA DA VOLTAGO
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