INTRO: Dalla Certosa di Vedana alle miniere di Valle Imperina, passando per la chiesa di San Gottardo, gli ospizi di Candaten, Agre e la gola dei Castei, hanno camminato nei secoli tanti viandanti e pellegrini. Anche il Cordevole, che dà il nome alla valle lungo cui questi siti hanno trovato posto, è stato arteria preziosa per il trasporto delle merci che dall’Agordino scendevano fino a Venezia. Per trent’anni, nella prima metà del Novecento, pure il treno ha costeggiato il torrente da Bribano ad Agordo. Poi a farla da padrone sono state soprattutto le auto dei lavoratori e dei turisti. Attraverso il nostro reportage abbiamo provato a raccontare cosa potrà accadere domani: la riapertura della vecchia strada dei Castei per permettere i lavori di impermeabilizzazione della galleria parallela e per garantire il passaggio in sicurezza dei ciclisti che gli amministratori agordini vogliono portare in massa in vallata; la valorizzazione di scorci suggestivi e il decollo di centri storico-culturali che altrove ci invidiano; la riproposizione di una lentezza dell’andare questa volta non forzata, ma scelta.
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DALLA CERTOSA DI VEDANA A VALLE IMPERINA di GIANNI SANTOMASO
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