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Altri due giovani che lasciano la città per la montagna, un innovativo progetto di sviluppo turistico che premia l’Agordino e porta al cuore dei visitatori un piccolo villaggio ancora intatto, incastonato in un meraviglioso teatro di roccia e alberi, di montagna e di bosco, affacciato sul Pelmo e il Civetta.
Succede a Laste, frazione di Rocca Pietore, dove, grazie ai contributi del Progetto finanziato dai Fondi Comuni confinanti, si sta costituendo un’Associazione temporanea d’imprese con i primi soci: quattro affittacamere e appartamenti, un bar ristorante, un albergo storico e un’agenzia immobiliare che adesso si mettono in rete per fare crescere, in termini di quantità e qualità, l’ospitalità. Un’alleanza tra competenze turistiche diverse per rendere più completa l’offerta al visitatore che vuole provare la vacanza in camera, casa o albergo, con la garanzia di servizi minimi ma di qualità per un soggiorno un po’ fuori dalle rotte turistiche dell’”all inclusive”. In questo senso, è facile che il nuovo bar e ristorante da 25 posti a sedere, ricavato nel vecchio fienile datato 1890 di Paolo De Vallier, splendidamente restaurato e appena dato in gestione a una giovane coppia di professionisti dell’accoglienza turistica, Dario e Silvia, trasferitisi da Padova a Rocca Pietore proprio per vivere appieno la montagna, entro la primavera diventerà lo spazio attorno a cui costruire la giusta atmosfera dell’ospitalità diffusa: quell’accoglienza un po’ speciale, cioè, che rende il territorio un’unica grande casa e l’ospite sacro. Il locale bar sarà comunque un nuovo spazio di incontro anche per il centinaio di abitanti. Per le ristrutturazioni, ampiamenti o avvio di quattro nuove strutture turistiche a Laste e altrettante a San Tomaso Agordino, sono stati investiti circa 1,3 milioni di Euro ed erogati contributi per 640 mila Euro. #HostedByNature #PoweredByHumans Visit Rocca Pietore Marmolada Dolomites Heart of the Dolomites