VENEZIA in diretta da Marghera il presidente del Veneto Luca Zaia farà il punto della situazione sull’emergenza Covid-19
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 4078900 TAMPONI RAPIDI 3263086 TAMPONI IERI 44077 POSITIVI IERI + 1272 INCIDENZA POSITIVI-TAMPONI 2,88% POSITIVI TOTALE 336750 POSITIVI ATTUALE 25764 RICOVERI 1349 IN AREA NON CRITICA 1194 (+22 ) IN TERAPIA INTENSIVA 155 (+10 ) DECESSI 9891 (+17) DIMESSI 16190
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il futuro prossimo ci può riservare solo salite. La scuola crea assembramento a ricreazione e nei trasporti con confinamento in un’aula per ore. Autonomia? Con il referendum abbiamo riportato l’orgoglio di essere veneti, quei veneti che vogliono l’autonomia segno di civiltà non egoismo. Oggi il Veneto è rispettato. Abbiamo il merito in questi 10 anni di aver riportato questo orgoglio dell’essere veneto. I tentativi di centralismo? Colpi di coda, il dinosauro muore sempre.
IL CONTAGIO DILAGA DI NUOVO I numeri sono in crescita: 155 in terapia intensiva +10, in area non critica 1194, cioè 22 in più, i positivi 1272 solo ieri mentre fino all’altra settimana erano scesi a poco più di 300. E’ indubbio che i numeri sono in crescita e il Veneto è circondato da Regioni in allarme. Abbiamo dei parametri che ci fanno pensare che siamo a rischio del passaggio in arancione da venerdi. Rispetto alle altre regioni non siamo messi male (Sardegna a parte) siamo un piccola isola felice ma temporaneamente perché i dati si muovono, ci sono i focolai scolastici. SITUAZIONE SCUOLE Avevo ragione. Si voleva far passare l’idea che parlavo di focolai scolastici come un bullo che vuol far chiudere le scuole. Chi protesta per la chiusura delle scuole ha ragioni da vendere ma davanti alla pandemia abbiamo l’obbligo di essere obiettivi ed è quello che ho detto al Ministro Bianchi. Stiamo pensando se sia opportuno un fermo o procastinare l’agonia. Se è vero che il Governo qualche cosa sulla scuola ha scritto sul DPCM è anche vero che si riconosce che la scuola è punto nevralgico della pandemia, almeno in questo momento. Se è vero che c’è scritto nel DPCM di chiudere le scuole in zona rossa vuol dire riconosere il problema, ma chiudere le scuole in zona rossa è come chiudere le porte della stalla quando i buoi sono usciti. Io avevo pensato ad un fermo prudenziale, oggi invece c’è la discrezionalità dopo una serie di attività, se volessi chiudere tutte le scuole del Veneto non lo potrei fare. Quando ci sarà la pressione ospedaliera ci chiederemo come mai i parametri erano cosi’ alti per chiudere le scuole I PARAMETRI E L’INCIDENZA PROVINCIALE E COMUNALE Il nuovo Dpcm ha introdotto i 250 contagi ogni 100mila abitanti per far scattare la chiusura delle scuole, ma bisognerebbe valutare anche quanti tamponi vengono eseguiti. Incidenza in alcune zone del padovano oggi 198 casi su 100 mila, a 250 scatterebbe la possibilità di chiudere le scuole. Ieri chiuse quattro scuole nell’Alta padovana, un’incidenza comunale aiuta, saremo più chirugici. Seguiamo ora dopo ora quello che succede. Entrano pazienti con più rapidità e altrettanto rapidamente finiscono in terapia intensiva. I nostri clinici iniziano a dire che arrivano pazienti complicati e in pochi giorni vengono catapultati in terapia intensiva. SIAMO PREOCCUPATI non sappiamo se ci saranno impennate o meno. E’ come un terremoto, dove arriva la scossa tira già le case. Io spero che il Veneto in solitaria abbia già dato a novembre con la variante inglese e i ricoveri fino a 150 pazienti al giorno. Ieri i colleghi delle regioni hanno presentato situazioni sanitarie preoccupanti e inquietanti si teme che arrivi il disastro da una settimana all’altra. UN’ALTRA EMERGENZA Non voglio inquietare nessuno ma c’è un po’ di letteratura da confermare che dice attenzione alle re infezioni per chi il covid l’ha già avuto, soprattutto con le varianti. Significa che se hai preso il virus devi comunque girare con la mascherina.
DOMANDE
PIACE IL DPCM? Nella parte della scuola c’è la novità dei parametri che prima non c’erano, ma bisogna avere tutta una serie di attività. Non sarà un scelta della Prevenzione. A macchia di leopardo si chiudono le scuole, il parametro scelto non è alto. Per il resto condivido la suddivisione delle zone colorate che nel tempo ci ha evitato il lockdown totale. La colorazione era quello che volevano i Governatori. LO ASPETTAVA DIVERSO? No.LEI COSA AVREBBE FATTO? Un fermo prudenziale in tutta Italia per le scuole superiori, per le altre solo quando ci sono i bonus per agevolare le famiglie. CHE MONITORAGGIO SARA’? Comunale, una volta in possesso dei numeri si potranno chiudere plessi comunali RISCHIAMO DI ANDARE IN ARANCIONE PER I 21 CRITERI? No per l’Rt che era a 0,95-0,97 che non è calato. Poi chissà vediamo da venerdi cosa succede. Invito i fornitori a fare attenzione ai magazzini, oggi possiamo solo dire di “stare su con le antenne”, domani avremo qualche dato in più per capire in che direzione andiamo. PREVISTE ORDINANZE? Non al momento se non per prorogare ordinanze già fatte ad esempio per i medici di base. PIANO VACCINALE Abbiamo i richiami in magazzino, il tema è che potremo anche dire che prendiamo i 123 mila e vacciniamo ma se poi non arrivano i vaccini? Ne abbiamo poi 125 mila che stiamo facendo ed esauriremo in una settimana. FEDERFARMA SI METTE A DISPOSIZIONE PER LA VACCINAZIONE Noi valutiamo tutto. Se mi arrivano 50mila dosi al giorno apriamo i campi di calcio per le vaccinazioni con medici e siringhe. Benvenga comunque l’aiuto di tutti. SE ARRIVA L’ESERCITO? Il problema sono i vaccini non le tende dell’esercito. Cosa mettiamo su le tende se non c’e’ materia prima. IL MINISTRO GELMINI HA PARLATO DI AUTONOMIA Il Ministro Gelmini viene da un territorio che chiede autonomia, in linea con la costituzione governa i rapporti con le regioni. Non so quanto durerà questo Governo di unità nazionale, prima o poi qualcuno la partita la deve prendere in mano, abbiamo dato vita anche all’osservatorio con le Università del Veneto e Friuli dove si parla di numeri, finanza, processo autonomistico, un contraltare utile per la questione. Ora questo Governo deve chiudere la partita del covid, il Parlamento è paralizzato o meglio orientato sul covid, sul resto motori al minimo. Si affronterà l’autonomia quanto il campo sarà sgombero.IL SINDACO DI BELLUNO DICE CHE SIAMO LA REGIONE PIU’ LENTA D’ITALIA NELLE VACCINAZIONI Non ci sono problemi, lo si chieda a quel sindaco quali sono i problemi. A noi non sono stati segnalati disservizi. Ho l’obbligo di difendere la gente per bene che in queste settimane sta lavorando, dall’invio della lettera all’appuntamento. Se c’è qualche cosa che non funziona siamo qui, ma che non sia sempre elemento di polemica. AUSTRIA E DANIMARCA PER L’ACQUISTO DEL VACCINO Per fortuna non sono io a fare questa dichiarazione, mi avrebbero arrestato. L’Austria conosce bene l’Europa. Spero che Draghi prenda in mano la questione, se aspettiamo l’Europa moriamo senza vaccini invecchiando. Comunque l’azione spero dia una svegliata all’Europa. RICORSI USO MASCHERINA A SCUOLA Abbiamo genitori che diffidano il preside dal fare il tampone al proprio figlio perché su internet hanno letto che ci sono encefalite e si diventa scemi. La mascherina è un presidio sanitario, inviterei i genitori a pensarci ma siamo in un paese che se ti bocciano il figlio i genitori ricorrono al Tar.
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