VENEZIA Il bob è un’eccellenza insiste il Presidente della Regione “Il Cio ci ha premiato per questo. Non siamo innamorati di fare opere, ma oggi la pista da bob è un’autentica porcheria”
NUOVA PISTA DA BOB PER I GIOCHI MILANO CORTINA 2026: LA RISPOSTA DEL CIO ALLA LETTERA FIRMATA DAI CITTADINI
CORTINA Il Comitato Olimpico Internazionale ha risposto alla lettera firmata da 1.260 cittadini ed inviata alla sede di Losanna il 16 settembre 2022. “In data 28 settembre ci è pervenuta una mail di risposta da parte di Christophe Dubi, Olympic Games Executive Director. La sintesi della replica CIO è che a loro non interessa niente che si costruisca la pista di bob a Cortina d’Ampezzo e che non è necessaria per le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Ovviamente dicono che se gli Enti pubblici italiani vogliono allestire una nuova pista, per ragioni di costi è opportuno usarla anche per i Giochi olimpici. Testualmente: «Per quanto riguarda la pista da bob, il CIO è stato chiaro nella sua posizione, ovvero che costruire una nuova pista a Cortina non è un requisito per i Giochi olimpici. Il CIO ha già discusso la situazione con i comitati delle varie candidature ai tempi dell’elezione di Milano-Cortina. È inoltre stato portato all’attenzione dal Comitato Coordinatore con le autorità locali, dopo l’elezione. Siamo stati informati dalle autorità locali che questo sarebbe stato un progetto turistico e sportivo, il quale sarebbe comunque andato avanti, anche senza i Giochi olimpici. Date queste circostanze, il CIO ha concordato che la pista da bob sarebbe stata usata per i Giochi per questioni di costi e sostenibilità, in quanto non avrebbe nessun senso avere un’infrastruttura del genere e poi andare altrove. Visto che la pista sarebbe stata costruita comunque, anche senza i Giochi, abbiamo dunque concordato che questo progetto non sarebbe stato parte del budget previsto per i giochi olimpici invernali». Ci siamo sentiti continuamente dire che se oggi abbiamo le Olimpiadi è perché avevamo nel dossier la riqualificazione della pista da bob di Cortina. Il comunicato del Governatore veneto Zaia del 14 settembre scorso, in risposta alla lettera di iniziativa del Comitato Civico Cortina, riportava: «Se oggi abbiamo le Olimpiadi a Cortina, con una ricaduta già palpabile e un aumento del Pil stimato da prestigiose Università di almeno un miliardo di euro, è per la vittoria di una candidatura che aveva come asse portante del dossier proprio il Bob. Ricordo che siamo stati premiati per il progetto di Olimpiadi meno costose, sostenibili, e con un asse portante nel Bob. Con l’ulteriore progetto di estendere il tutto all’intera area dolomitica, oltre Cortina». «La pista di bob la vuole il Presidente Zaia e al CIO, dell’impianto, non importa niente» ribadisce Marina Menardi, Presidente del Comitato Civico Cortina. «È un’opera inutile, costosa, ambientalmente insostenibile. La responsabilità presente e futura è tutta italiana, da Malagò a Zaia, passando per Ghedina e Lorenzi, Sindaci di Cortina».
LA LETTERA DEL CIO TRADOTTA
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