TAIBON Taibon perde un protagonista della vita del paese e dello sport. Luigi De Biasio “el Gigion” aveva 81 anni, lascia i figli Sandro, Carla, Antonella, le sorelle i fratelli. i Funerali si svolgeranno lunedi alle 14.30 a Taibon.
Negli anni Sessanta, molto primo dell’avvento di Luxottica e dopo la chiusura delle miniere di Valle Imperina, non era facile sbarcare il lunario nell’Agordino. C’era chi s’adattava a lavori lontano da casa come quel gruppo di agordini che lavorarono a Breuil-Cervinia per la preparazione e la manutenzione della pista di bob. Alessandro Savio, appassionato di storia e territorio, ha raccolto le testimonianze di quei tempi in una ricerca corredata di fotografie e con la testimonianza di Luigi De Biasio di Taibon che a Cervinia ha lavorato per 14 stagioni consecutive dal 1964 al 1978. “Nei primi anni – ricorda De Biasio – la trasferta avveniva in treno fino a Chatillon e poi in corriera fino a Cervinia e lì rimanevano fino a marzo. La nostra materia prima era la neve e l’acqua, adeguatamente impastate venivano spalmate secondo il metodo tradizionale dell’intonacatura anche sulle curve paraboliche alte fino a sei metri”. Nella relazione di Alessandro Savio vengono ricordati i 30 agordini che lavorarono alla pista di bob “Lac Bleu” di Cervinia, ma anche degli agordini di Taibon che nel 1978 lavorarono per il ripristino della pista “Eugenio Monti” a Cortina. Una sfida accettata da Luigi De Biasio e Giovanni Santomaso. “Ricordo – dice De Biasio – che nell’estate venne a chiedere la mia collaborazione un certo Valter De Rigo, non ancora Onorevole ma presidente del bob Club Cortina. Con lui c’era Gianfranco Gaspari già campione italiano di bob. La pista era in condizioni preoccupanti, ma il nostro entusiasmo fu molto superiore”. Luigi ricorda tutti i colleghi di lavoro di allora da Giovanni Polazzon di Voltago a tutti gli altri di Taibon: Franco Benvegnù, Giorgio Cancel, Italo Dai Pra, Fiorenzo Dell’Agnola, Sergio Moretti, Gianni Soccol, Fabio Tomè, Vittorio Schena e i compianti Fausto Paganin e Remo Tibolla. Gli agordini lavorarono a Cortina per 8 stagioni e nel 1981 furono disputati anche i Campionati Mondiali.
Mirko Mezzacasa
IL NOSTRO RICORDO, INTERVISTA 2015
PARTE 2
PARTE 3