VAL DI ZOLDO “Buzzati è un grande, e ormai è un classico. E il mio piccolo libro che lo approfondisce attraverso l’analisi dei suoi testi, dai più famosi, quali ‘Il deserto dei Tartari’ alle raccolte di racconti, mi pare ancora la chiave giusta per entrare nel mondo di questo scrittore” Così sintetizza il proprio saggio sull’autore bellunese Dino Buzzati Antonia Arslan, alle spalle una brillante carriera di insegnante di Lettere all’Università di Padova e soprattutto una meritata fama di esperta delle vicende della sua Armenia, guadagnata con la pubblicazione di testi fondamentali sul genocidio perpetrato dai Turchi ottomani, su tutti ‘La masseria delle allodole’ (con film dei fratelli Taviani). “Dino Buzzati bricoleur e cronista visionario” è il titolo del volume che Antonia Arslan presenterà lunedì sera 10 agosto alle 21 a Fusine in sala Almerindo Rizzardini. Un saggio scritto tanti anni fa, ma che conserva intatta la sua freschezza e la sua attualità e da poco ristampato da un nuovo editore (Ares, Milano). Una carrellata -perché agile, ma non certo e n alcun modo superficiale,- sulla vasta e variegata produzione letteraria dello scrittore-giornalista e pittore di origine bellunese: che alla propria terra, e al fascino della montagna, rimase saldamente legato per tutta la vita. E che quasi un anno fa Belluno aveva di nuovo celebrato con una mostra a lui dedicata a Palazzo Fulcis. Ora un’altra scrittrice molto apprezzata, anch’ella con radici in parte bellunesi, ci aiuta a riscoprirlo e a conoscerlo meglio. Val di Zoldo, sala Almerindo Rizzardini di Fusine, lunedì 10 agosto alle 21. Su iniziativa della biblioteca Pellegrini e del comune di Val di Zoldo.