REDAZIONE Sono quotidiane le difficoltà per i professionisti che operano nel settore dell’edilizia e devono confrontarsi con regolamenti, Leggi Regionali, Statali, Amministratori a rotazione e i bandi per i tecnici con ufficio in Municipio vanno deserti. Gino De Zaiacomo, geometra ad Agordo non è sorpreso se i diplomati, o i laureati rifiutino di partecipare ai concorsi per Tecnici Comunali. “Le motivazioni – dice De Zaiacomo – non credo siano esclusivamente di natura economica, ma gestionale. Il nuovo tecnico appena assunto deve ricostruire la storia di tutte le pratiche facendole proprie, inoltre collaborare con gli amministratori seguendoli nei progetti di lavori pubblici, quindi lavorando per l’edilizia privata tolgono tempo alle pratiche di Giunta e viceversa”. Ci sono poi le normative, le mille normative da rispettare, un piede in fallo e arriva la denuncia mentre il cittadino chiede risposte precise così come i loro tecnici “In molti casi – dice De Zaiacomo – si fatica a capire le lungaggini burocratiche a cui i professionisti sono sottoposti e non ci sono alternative” Il tecnico non si limita ad esporre le difficoltà di giornata, va oltre lanciando una proposta all’Unione Montana affinché lavori per unificare i servizi in particolare per il settore urbanistico (pubblico e privato) con un responsabile unico, con tecnici comunali al lavoro in un unico ufficio in un lavoro di squadra meno gravoso con migliori risposte e in tempi ridotti al cittadino. “Infatti – conclude De Zaiacomo – considerando soprattutto l’uniformità della materia urbanistica (eccetto pochi casi) e delle leggi compresi i regolamenti comunali. Molto spesso gli amministratori parlano di unione di Comuni solo per vantaggi economici, meglio sarebbe lo si facesse per agevolare il cittadino”.
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