di LUISA MANFROI
CENCENIGHE La scorsa estate, dopo la mappatura dei sentieri di fondovalle di Falcade, Canale d’Agordo e Vallada e il posizionamento della segnaletica, quest’anno è toccato a Cencenighe. Grazie all’Union Ladina Val Biois che attraverso Danilo Marmolada ha provveduto alla domanda di contributi per la loro realizzazione, è stato possibile collocare sul territorio comunale di Cencenighe circa venticinque tabelle di indicazione che nella forma, colore e struttura sono uguali a quelle presenti negli altri tre comuni e che riportano la doppia dicitura della località, in italiano e in dialetto, oltre che il tempo di percorrenza e il numero del sentiero. A farne richiesta è stato il Gruppo Amici della Montagna che si è occupato in questi giorni di fissare le tabelle sui punti interessati al passaggio dei cinque percorsi di bassa quota precedentemente individuati. Si tratta della mulattiera che da Villagrande conduce a Fontanelle, la mulattiera della Cea che da Avoscan porta a Lorenzon e Chenet per proseguire poi lungo un altro sentiero fino a Bastiegn, quella del Bosch dal forn, a monte di Veronetta fino a Martin, quella de Pradesora che dall’altezza di Roa, Vare Alte o Pradimezzo porta alla frazione disabitata. Mancano da collocare le indicazioni del sentiero Coi – Balestier poiché si attende il termine dei lavori di consolidamento dell’area di frana di Coi e la ridefinizione del tracciato. Con questa iniziativa promossa dall’Union Ladina Val Biois, si è ampliata, la rete di sentieri che presentano le indicazioni necessarie all’escursionista per orientarsi in modo più sicuro, raggiungere le località e approfondirne la conoscenza. L’importante è che a fronte della cartellonistica ci sia la cura e la manutenzione dei percorsi. Altri sono stati i comuni che hanno provveduto in autonomia a realizzare la cartellonistica degli itinerari di fondovalle vista anche l’ opportunità che può offrire il turismo escursionistico supportato da strutture ricettive presenti in zona alcune delle quali, in qualche frazione della Valle del Biois, sono gestite da giovani.