BELLUNO Sarà anche un caso, ma l’Unione Montana ha messo nero su bianco il regolamento della raccolta funghi dopo che il consigliere regionale del PD Zanoni ha sgridato gli amministratori perché non controllano e sanzionano le “mele marce”, dichiarazioni mal digerite dal popolo della montagna richiamato dal cittadino padovano.
di Damiano Tormen
NOTIZIARIO 11 MAGGIO
FUNGHI: ZANONI DEL PD SGRIDA LE UNIONI MONTANE, TROPPO POCHE LE SANZIONI E I CONTROLLI
“Bisogna punire le mele marce che con il loro comportamento recano un danno a tutti oltre che al patrimonio ambientale”
VENEZIA “Abbiamo votato a favore di questa legge perché era un provvedimento sollecitato dei territori e che condividiamo in pieno. Peccato sia stata persa però l’opportunità per intervenire anche sul fronte della legalità, con inasprimento delle sanzioni e aumento degli enti autorizzati alla vigilanza”. È quanto ha detto Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico Veneto. Le Unioni Montane potranno finalmente decidere in autonomia come ripartire gli introiti derivanti dal contributo per la raccolta di funghi, eliminando la percentuale del 70% per interventi di tutela e salvaguardia del territorio e il restante 30% alle spese correnti. “Resta il rammarico per la bocciatura di alcuni emendamenti di buon senso – conclude Zanoni – come l’aumento delle sanzioni, il cui importo è fermo al 2012, tra le più basse del Nord Italia e dei controlli. Era un modo per difendere i cittadini onesti e rispettosi della legge che si ‘accontentano’ di raccogliere funghi in determinati giorni e in determinate quantità”.