Una vita spesa per il mondo dell’educazione e per la pastorale sociale e del lavoro. Suor Bruna De Marchi, la religiosa di Candiana. Era il 19 novembre del 1956 quando suor Bruna, all’età di 18 anni, veniva ordinata alla vita religiosa nella chiesa di Sant’Alvise a Venezia. Il primo incarico la vide impegnata nell’insegnamento in una scuola elementare di Trieste, per poi essere trasferita in un Istituto di Calalzo di Cadore in qualità di madre superiora.
CADORE Ultimo respiro per madre Bruna De Marchi nella comunità delle Suore Canossiane di Fonzaso. Aveva 84 anni ed è stata l’amata madre superiora della scuola materna di Calalzo. Ben 66 anni di impegno con le “Figlie della Carità Canossiane, serve dei poveri”. A darne notizia, dalla sua pagina facebook, Floriano Pellegrini che così la ricorda “Donna estremamente dinamica, intraprendente, a Calalzo di Cadore era stata superiora della scuola materna negli anni ’80. Insieme con lei, suor Ida, suor Maria e altre. La scuola materna sotto la loro guida divenne un cardine della vita del paese, in quegli anni in pieno sviluppo economico; sindaco, tra altri, era Giacomo Frescura, parroco don Lino Del Favero. Alla scuola materna si svolgevano incontri vocazionali, festicciole, proiezioni, dibattiti aperti al pubblico; poi, al sabato pomeriggio, una mezz’oretta di preghiera nella bella cappellina”. Era nata a Candiana (Padova) nel 1938 e si trovava a Fonzaso solo da due settimane, nella speranza di un recupero della salute, da tempo cagionevole. Madre Bruna era nota un po’ in tutto il centro Cadore per il suo andare nelle case dei più bisognosi a dire una parola di incoraggiamento, sia agli anziani come ai giovani, ma in particolare alle mamme, di cui era l’indiscussa confidente.
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