AGORDO L’accordo sul part-time a 6 ore è stato rinnovato per altri 4 mesi fino al febbraio 2020, mantenendo invariate in toto le modalità di assegnazione attualmente in uso. La commissione part-time della Rsu ha chiesto anche questa volta l’aumento dei posti disponibili in finitura (finora limitati) per il modello di orario a 6 ore, ma l’azienda non ha accolto la richiesta, piuttosto ha rimandato l’ampliamento dei posti alla prossima scadenza. DALLA COMMISSIONE RSU: “Riteniamo utile un chiarimento riguardo alcune delle differenze sostanziali tra il normale part-time a 6 ore e il part-time incentivato istituito di recente. Nei normali part-time (che siano a 6 ore, 4 ore, verticali, a turni) sono le persone interessate ad indicare nella domanda il periodo per il quale intendono lavorare a tempo parziale e l’orario di cui necessitano; l’assegnazione viene quindi fatta dall’azienda in base a queste indicazioni, compatibilmente con le regole e le procedure previste. Nei part-time incentivati è invece l’azienda a stabilire autonomamente in quali periodi dell’anno le persone coinvolte lavoreranno a 6 ore e sarà comunque l’azienda a decidere quale orario di lavoro dovrà rispettare nell’arco della giornata. Per questo l’invito agli interessati a valutare attentamente pro e contro prima di prendere una decisione”