L’alluvione di problemi ne ha creati molti anche ai gestori del servizio pubblico, l’interruzione delle strade, le limitazioni di carico, hanno costretto a variazioni di orari, percorsi, cancellazione del servizio. Inevitabile. Emilio Bez, coordinatore Uiltec della Rsu di Agordo nel post evento fa il punto della situazione partendo dalla considerazione sul come l’uragano di fine ottobre abbia causato danni talvolta ingenti a diverse strade. Alla ripresa dell’attività lo scorso lunedi 5 novembre alcuni collegamenti gestiti da Dolomitibus (Lambroi-Rivamonte-Agordo, Mis Sagron-Gosaldo-Agordo, Caprile-Agordo) ma anche il collegamento dal Primiero (via Passo Cereda) gestito da Trentino Trasporti.
“In alcuni casi, ad esempio il servizio dal Primiero – dice Emilio Bez – il problema è rientrato nel giro di poco tempo grazie alla veloce sistemazione dei tratti di strada coinvolti; per il servizio lungo l’Agordina il problema è durato fin questa mattina. Infatti, a causa dello smottamento in zona Le Campe, era stato necessario imporre il limite delle 20 tonnellate ai veicoli in transito e questo aveva di fatto impedito l’utilizzo di autobus più capienti ma più pesanti come quelli a due piani. Se ne erano accorti subito i nostri colleghi poiché il numero di posti a sedere disponibili era nettamente ridotto e i mezzi erano piuttosto affollati. La commissione Trasporti RSU aveva ricevuto molte segnalazioni su questo e si era confrontata sul tema con Dolomitibus, la quale aveva già ben presente il problema ma trovare soluzioni efficaci era obiettivamente difficile, pur impegnandosi attivamente in questo senso, visto che i problemi alla viabilità interessavano diverse strade in tutta la Provincia e condizionavano di fatto l’utilizzo di varie corriere del parco mezzi a disposizione. Erano state concordate alcune soluzioni tampone, quali la possibilità di trasbordo al Mas di Sedico per il rientro serale dei turnisti, in questo caso per consentire di sfruttare meglio i posti disponibili su un autobus meno affollato. Tutti erano comunque consci che la vera soluzione sarebbe arrivata con la sistemazione del tratto di strada a Le Campe e così è stato poiché la revoca della limitazione a 20 tonnellate permetterà il ritorno alla normalità”.
Restano i sensi unici alternati a Le Campe e Cencenighe ma, a vedere il veloce avanzamento delle opere di ripristino, si spera sia questione di giorni o al massimo di settimane per tornare alla viabilità abituale. Anzi, migliore dell’abituale, vista l’annunciato completamento della tangenziale di Agordo per metà dicembre.
“L’apertura prevista per il 17 dicembre – conclude Bez – renderà però necessaria una variazione di percorso della navetta per turnisti e uffici, visto che la zona di Polane ovviamente non sarà più accessibile direttamente dalla tangenziale. Comunque abbiamo già fatto presente tempo fa la questione all’Azienda e a Dolomitibus: quando vi saranno decisioni ufficiali in merito, i colleghi ne saranno subito informati”.