LONGARONE Attorno alle 15.30 l’elicottero di Treviso emergenza è intervenuto al Rifugio Pian de Fontana a Longarone, dove una 67enne di Longarone, che si trovava con il marito e amici, aveva accusato un malore e non era in grado di camminare. Dopo un primo controllo del medico, la donna è stata imbarellata, recuperata con un verricello di 15 metri e trasportata all’ospedale di Belluno per accertamenti.
ALPAGO Verso le 14 la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino dell’Alpago, per un escursionista con una sospetta frattura alla caviglia sotto il Col Nudo a 2.040 metri di quota. Impossibilitato ad effettuare il recupero per la presenza di nubi, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore in due rotazioni ha imbarcato 4 soccorritori e li ha lasciati a 1.650 metri di altitudine, per poi essere dirottato su un codice rosso. È stato quindi l’elicottero dell’Air service center a trasportare in quota altri 3 soccorritori in supporto alle operazioni. Nel frattempo la prima squadra aveva raggiunto a piedi l’infortunato, un cinquantenne di Monastier (TV), e dopo averlo imbarellato, aveva iniziato il trasporto. I sette soccorritori hanno quindi calato la barella per 300 metri, finché scesi a 1.750, le nubi si sono alzate ed è potuta intervenire l’eliambulanza del Suem, che ha preso in carico la barella verricellandola, per poi portare l’uomo all’ospedale di Belluno. I soccorritori, assieme al compagno illeso, sono stati riportati a valle dall’elicottero dell’Air service center.
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