PIEVE DI CADORE Anna Da Vià si è sentita male lunedì sera: chiamata l’ambulanza è stata poi elitrasportata al pronto soccorso di Belluno dove però per lei non c’è stato nulla da fare. L’Ulss ha richiesto l’avvio di ulteriori indagini per capire le cause del decesso. Intanto la famiglia Da Vià, distrutta dal dolore, attende la conclusione dell’autopsia per poter salutare per l’ultima volta la sua amata Anna. La donna si era presentata in Pronto Soccorso a Pieve di Cadore domenica e trattenuta in osservazione breve intensiva fino alla mattina di lunedì quando, una volta risolta la sintomatologia che l’aveva portata all’ospedale, è stata dimessa. Poi nel tardo pomeriggio il malore. Sull’accaduto il Comitato per la salvaguardia della sanità di Pieve e Agordo ha richiamato l’attenzione sull’importanza di dotare gli ospedali periferici dei reparti utili per intervenire su patologie tempo dipendenti.