🔴 AGGIORNAMENTO METEO 🔴
SITUAZIONE PREGRESSA E ATTUALE
🚩 Meteo
Situazione dalle 10 del 28 febbraio
Precipitazioni sparse e discontinue, anche a carattere di rovescio, hanno interessato gran parte del territorio
regionale spostandosi da sudest verso nordovest, ma con quantitativi modesti generalmente compresi tra 1e 12 mm. Il limite della neve è stato stabile attorno ai 1600-1800 m.
Situazione attuale
Il territorio regionale è pressoché sgombro da precipitazioni, salvo qualche residuo piovasco o rovescio specie sulle Prealpi occidentali. Limite della neve intorno ai 1600/1800m.
🚩 Idro
Agno – Guà: livello sostenuto di poco inferiore alla seconda soglia alla sezione di Recoaro, in diminuzione a Ponte Brogliano e di poco inferiore alla seconda soglia. L’utilizzo del bacino di Montebello è terminato e ha consentito di mantenere livelli stabili alle sezioni più vallive, che rimangono ancora sopra la seconda
soglia;
Fratta – Frassine – Gorzone: livelli in crescita lungo tutto il reticolo (Fratta a Valli Mocenighe oltre la terza soglia e Gorzone a Stanghella oltre la seconda soglia);
Chiampo: livelli in decisa diminuzione sul Chiampo alla sezione di Chiampo e a San Vito Veronese (prossimo
alla prima soglia);
Bacchiglione: livelli in contenuto calo nelle sezioni di pianura di Astico e Tesina.
Nodo idraulico di Vicenza: sul fiume Retrone livello idrometrico in leggero e lento calo che permane
oltre la terza soglia; sul Bacchiglione a Ponte Marchese livello costante e sopra la prima soglia e alla sezione di Ponte degli Angeli a Vicenza il livello è in calo e prossimo alla seconda soglia. Rimane attiva la cassa di laminazione di Caldogno.
Livelli in aumento alle sezioni di Longare (tra seconda e terza soglia) e Montegalda (prossimo alla terza soglia), dove è stata superata la seconda soglia. A Bovolenta livello in aumento e prossimo alla
seconda soglia.
Livelli costanti sul Canale Bisatto a Vo’ Vecchio, oltre la terza soglia.
Brenta: livelli poco oltre la prima soglia alla sezione di Bassano.
Livenza: livello in aumento e superiore alla prima soglia alla sezione di San Cassiano.
SITUAZIONE PREVISTA
🚩 Meteo
Previsione tardo pomeriggio di mercoledì 28 febbraio
Sono ancora possibili isolate residue precipitazioni, anche a carattere di rovescio, ma la probabilità è in graduale diminuzione. Il limite della neve permane sui 1600/1800 m. Venti da deboli a moderati in prevalenza nordorientali.
Tendenza per la sera di mercoledì 28 febbraio
Non sono previste precipitazioni significative.
🚩 Idro
Agno – Guà: livelli stabili a valle di Ponte Asse e che rimarranno di poco superiori alla seconda soglia;
Fratta – Frassine – Gorzone: livelli in crescita lungo tutto il reticolo;
Chiampo: livelli in ulteriore diminuzione;
Bacchiglione: livelli in ulteriore diminuzione nelle sezioni di pianura di Astico e Tesina.
Nodo idraulico di Vicenza: sul fiume Retrone livello idrometrico oltre la terza soglia di allerta e in lenta diminuzione; sul Bacchiglione alla sezione di Ponte degli Angeli a Vicenza il livello sarà in ulteriore leggero calo e inferiore alla seconda soglia. Rimarrà attiva la cassa di laminazione di Caldogno.
Livelli in ulteriore aumento alle sezioni di Longare e Montegalda e sopra la seconda soglia. A Bovolenta livelli in aumento e prossimi alla seconda soglia.
Livelli costanti sul Canale Bisatto a Vo’ Vecchio, oltre la terza soglia.
Brenta: livello costante o in leggera diminuzione comunque prossimo alla prima soglia alla sezione di
Bassano, in contenuta crescita in tutte le sezioni di pianura.
Livenza: livello in leggero aumento e superiore alla prima soglia alla sezione di San Cassiano.
🚩 EFFETTI AL SUOLO SEGNALATI
Permangono le criticità già segnalate nel nodo idraulico di Vicenza, in particolare la Zona Stadio e zona Sant’Agostino, nonché l’in…
bacino di laminazione dell’orolo. Tutta questa acqua più quella del bacino di Caldogno sarebbe arrivata a Vicenza
28*****
PAGINA IN AGGIORNAMENTO continuo
SITUAZIONE PREGRESSA E ATTUALE
🚩Meteo
Situazione dalle ore 23 alle ore 4 di mercoledì 28
Precipitazioni inizialmente diffuse su pianura centro-meridionale e Prealpi centro-occidentali a tratti anche moderate, con frequenti rovesci, sparse sui settori nord-orientali, del tutto assenti o molto deboli sui settori dolomitici settentrionali. Nelle prime ore di mercoledì 28 le precipitazioni si sono diradate fino ad esaurirsi sulla pianura meridionale e sud-occidentale, concentrandosi tra pianura centrale e Prealpi vicentine, sparse a nord-est.
Per quanto riguarda i quantitativi, i più significativi si registrano sulle Prealpi centro-occidentali (mediamente intorno ai 40-50 mm con massimi di 51.2 mm a Passo Santa Caterina e di 49.8 mm Valpore-Seren del Grappa); sulla Pedemontana e pianura centro-occidentale precipitazioni mediamente intorno ai 30-40 mm con massimo di 39.4 mm a Brendola. Il limite della neve è stato circa sui 1500/1700 m sulle Prealpi.
Situazione attuale
Precipitazioni sparse sui settori nord-orientali, diffuse su pianura e Prealpi centro-occidentali con frequenti rovesci.
Assenti su pianura meridionale e sud-occidentale e sui settori dolomitici più settentrionali. Limite della neve sulle Prealpi intorno ai 1500/1700m.
🚩Idro
Le precipitazioni delle ultime ore hanno determinato un nuovo incremento dei livelli idrometrici, già molto sostenuti, nelle stazioni idrometriche dell’area pedemontana e della pianura centro-occidentale; nello specifico:
Agno – Guà: livello sostenuto e in ulteriore crescita a Ponte Brogliano, mantenendosi tra secondo e terzo livello di allerta. I livelli delle sezioni più vallive sono anch’essi in lieve crescita: rimangono sopra la seconda soglia di allerta a Ponte Guà e Lonigo, e sopra la prima a Cologna Veneta;
Fratta – Frassine – Gorzone: livelli in crescita (raggiunto il secondo livello di guardia sul Fratta a Valli Mocenighe);
Chiampo – Alpone: livelli sostenuti ma in leggero calo sul Chiampo alla sezione di Chiampo, ma in ulteriore
crescita oltre la terza soglia di allerta alla sezione di San Vito. Sull’Alpone livelli in aumento San
Bonifacio e, in particolare, a Monteforte dove si sta per raggiungere il secondo livello di allerta;
Bacchiglione: livelli in lieve aumento nelle sezioni montane di Astico e Posina.
Nodo idraulico di Vicenza: sul fiume Retrone livello idrometrico oltre la terza soglia di allerta e in ulteriore aumento; sul Bacchiglione raggiunta la seconda soglia di allerta a Ponte Marchese e alla sezione di Ponte Angeli il livello è in ulteriore aumento e attualmente tra seconda e terza soglia.
Livelli in aumento e alle sezioni di Longare e Montegalda, dove è stata raggiunta la seconda soglia
di allerta. E’ stata attivata, alle ore 4 del 28.02, la cassa di laminazione di Caldogno.
Livelli in ulteriore lieve crescita sul Canale Bisatto, mantenendosi oltre il terzo livello di allerta.
Brenta: livelli in aumento alla sezione di Bassano (raggiunto il primo livello di allerta).
SITUAZIONE PREVISTA
🚩Meteo
Precipitazioni continueranno ad insistere sui settori prealpini, pedemontani, in particolare su quelli centro-
occidentali; sulla pianura centro-settentrionale le precipitazioni saranno a carattere sparso, a tratti diffuse,localmente a carattere di rovescio; sulla pianura meridionale e sud-occidentale precipitazioni intermittenti o del tutto assenti. Sulle Dolomiti precipitazioni deboli sui settori settentrionali, modeste su quelli meridionali. Il limite della neve sarà indicativamente sui 1300/1500 m sulle Dolomiti, 1500/1700 m sulle Prealpi. I venti in pianura saranno
moderati da nord-est, a tratti tesi, salvo sui settori costieri meridionali dove persisteranno venti da est/sud-est moderati, a tratti tesi.
Tendenza per mercoledì 28 febbraio
Le precipitazioni continueranno ad interessare le Prealpi, anche centro-orientali, la Pedemontana e tenderanno a riprendere sulle Dolomiti. Sulla pianura più occidentale inizialmente precipitazioni sporadiche o al più deboli, in possibile ripresa da metà mattina, altrove saranno ancora probabili fenomeni diffusi, con rovesci.
Il limite della neve si manterrà intorno ai 1300/1500 m sulle Dolomiti e 1500/1700 m sulle Prealpi. I venti in pianura saranno moderati da nord-est, a tratti tesi, salvo sui settori costieri meridionali dove persisteranno venti da est/sud-est in prevalenza tesi.
🚩Idro
Sulla scorta dell’evoluzione meteo prevista per le prossime ore, i livelli idrometrici rimarranno molto sostenuti lungo il reticolo idrografico di testata dei bacini pedemontani e, soprattutto, lungo le aste della pianura centro-occidentale (Bacchiglione, Guà-Fratta-Frassine-Gorzone, Chiampo-Alpone). Si attendono per le prossime ore livelli idrometrici
in crescita nelle sezioni di pianura del fiume Guà, del Frassine e del sistema Fratta-Gorzone, nonché del
Bacchiglione tra le province di Vicenza e Padova (Longare e Montegalda). Permarranno livelli ancora assai sostenuti e in possibile ulteriore aumento nel nodo idraulico di Vicenza e lungo l’asta del fiume Retrone (che si prevede rimanga oltre il terzo livello d’allerta per le prossime ore). L’apertura della cassa di laminazione di Caldogno dovrebbe parzialmente attenuare l’incremento del livello idrometrico a Vicenza (dove comunque è probabile venga raggiunto e superato il terzo livello di guardia nelle prossime ore) e delle sezioni più a valle.
Livelli assai sostenuti e in crescita permarranno anche su Chiampo (dove il livello rimarrà ben oltre il terzo livello
d’allerta per le prossime ore a S. Vito) e Alpone (probabile superamento del secondo livello a Monteforte).
Si attendono livelli in crescita o comunque stabili e oltre il terzo livello d’allerta sul Canale Bisatto; incrementi dei livelli si potranno ancora presentare lungo la rete secondaria e di bonifica della zona vene-E, soprattutto nell’area di pianura tra colli Euganei e Berici.
🚩EFFETTI AL SUOLO SEGNALATI
Permane l’interruzione di n.3 linee ferroviarie (Vicenza-Padova, Vicenza-Schio fino a Cavazzale, Vicenza-Treviso da San Pietro in Gù) a seguito dell’innalzamento del fiume Retrone a Vicenza.
Il Consorzio Bacchiglione segnala alcuni allagamenti nei comuni dei Colli Euganei a causa dell’impossibilità ricettiva della rete minore.
Confermata dalla Sala Operativa del Genio Civile di Padova (sede di Este) l’esondazione dello scolo consortile Nina (gestore Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta), affluente del canale Bisatto, in località Lovertino – Comune di Rovolon. La zona interessata è prevalentemente agricola, con n.2 case interessate dalla tracimazione dello scolo; adottata evacuazione verticale.
Il torrente Aldegà inizia lo sfioro in Comune di Monteforte d’Alpone e S. Bonifacio con invaso in area deputata a laminazione.
Permangono numerosi allagamenti concentrati in Comune di Vicenza ed Altavilla Vicentina con necessita di interventi immediati con pompe e saccate.
🔴 AGGIORNAMENTO METEO 🔴
SITUAZIONE PREGRESSA E ATTUALE
🚩 Meteo
Situazione da inizio evento alle ore 14 di martedì 27 febbraio.
Precipitazioni più significative su Prealpi, pedemontana, Colli Berici/Euganei e zone limitrofe (in prevalenza 50-90 mm con punte di 101 mm a Valli del Pasubio, 102 a Valpore e 117 a Turcati). Allontanandosi da suddette zone accumuli decrescenti, sulle Dolomiti attorno ai 20-40 mm sulle zone meridionali e 10-20 mm sulle zone settentrionali, sulla pianura fino ai 5-25 mm della costa.
Situazione attuale
Sulle zone montane e pedemontane del Veronese e del Vicentino precipitazioni moderate e frequenti, altrove
precipitazioni deboli/discontinue. Quota neve in prevalenza a 1400/1600 m sulle Prealpi e 1200/1400 m sulle Dolomiti.
🚩 Idro
Le precipitazioni occorse hanno determinato significativi incrementi dei livelli idrometrici in particolare dei bacini afferenti all’area pedemontana centro-occidentale, nello specifico:
Agno – Guà: livello sostenuto e stabile alla sezione di Recoaro, ancora in crescita a Ponte Brogliano dove è stato superato il secondo livello di allerta. L’apertura del bacino di Montebello ha consentito di stabilizzare
i livelli delle sezioni più vallive, che rimangono sopra la seconda soglia di allerta;
Fratta – Frassine – Gorzone: livelli in crescita lungo il sistema idraulico Fratta – Frassine – Gorzone;
Chiampo – Alpone: livelli ancora sostenuti sul Chiampo alla sezione di Chiampo, e sopra la seconda soglia di allerta alla sezione di San Vito. Sull’Alpone si è attivato lo sfioratore della Colombaretta, con livelli
ancora in crescita alla sezione di San Bonifacio;
Bacchiglione: livelli sostenuti al nodo idraulico di Vicenza con superamento della terza soglia di allerta sul fiume Retrone e della seconda sul Bacchiglione alla sezione di Ponte Angeli.
Livelli in crescita e prossimi alla prima soglia di allerta alle sezioni di Longare e Montegalda;
Livelli in rapida crescita sul Canale Bisatto e in generale sulla rete secondaria della pianura tra colli
Euganei e Berici.
Incrementi idrometrici meno significativi sono in atto sui bacini veneti afferenti alla pedemontana centro orientale
(Muson, Soligo, Monticano, Meschio, Livenza).
SITUAZIONE PREVISTA
🚩 Meteo
Previsione dalle ore 15
Precipitazioni estese, in montagna da frequenti sulle Prealpi a discontinue sulle Dolomiti Meridionali e brevi sulle Dolomiti Settentrionali, in pianura da frequenti sulla pedemontana a discontinue. Intensità generalmente moderate sulle zone prealpine e pedemontane e deboli altrove. Quota neve attorno a 1400/1600 m sulle Prealpi e 1200/1400 m sulle Dolomiti.
Tendenza dalle ore 18 alle ore 23 di martedì 27 febbraio
Precipitazioni estese, in montagna da frequenti sulle Prealpi a discontinue sulle Dolomiti Meridionali e brevi sulle Dolomiti Settentrionali, in pianura da frequenti a brevi andando da nord a sud. Intensità generalmente moderate sulle zone prealpine e pedemontane e deboli altrove. Quota neve attorno a 1500/1700 m sulle Prealpi e 1300/1500 m sulle Dolomiti.
🚩Idro
In base all’evoluzione meteo prevista, i livelli rimarranno sostenuti lungo il reticolo idrografico di testata dei bacini pedemontani. Si attendono per le prossime ore ulteriori incrementi idrometrici alle sezioni di pianura dei fiumi Guà-Frassine, e Bacchiglione, tra le province di Vicenza e Padova.
Nel periodo di riferimento permangono livelli ancora sostenuti nel nodo idraulico di Vicenza e oltre il terzo livello di allerta lungo l’asta del fiume Retrone.
Incrementi dei livelli si avranno lungo la rete secondaria e di bonifica della zona vene-E, in particolare nell’area tra colli Euganei e Berici.
EFFETTI AL SUOLO SEGNALATI
• Una piccola frana è stata segnalata in comune di Negrar di Valpolicella con interessamento di una strada locale.
• A Vicenza a causa dell’innalzament…
“Sono ore complesse per le condizioni meteo. Osserviamo con attenzione l’intero territorio regionale ed in particolare i fiumi del Vicentino, dove i livelli idrometrici si stanno alzando. Riscontriamo situazioni critiche anche nel Veronese e nel Padovano. Oggi, a differenza del 2010, lavoriamo con algoritmi, modelli previsionali, e abbiamo la soddisfazione di aver messo in moto i bacini di laminazione, sui quali la Regione Veneto ha puntato molto in questi anni. Stiamo parlando di opere che ci rendono più sicuri. Vediamo cosa accadrà nelle prossime ore: sto seguendo direttamente l’evolversi della situazione con l’assessore Gianpaolo Bottacin. Sono in contatto anche con le strutture che si occupano di viabilità stradale e viabilità ferroviaria. Non escludiamo che, su decisione dell’autorità competenti nella gestione delle infrastrutture, sarà necessario la chiusura di alcune tratte ferroviarie nelle prossime ore”m, rende noto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che ha affrontato la tematica del maltempo anche durante il punto stampa di questa mattinata.
“Le previsioni di ieri ci indicavano 200 mm in 48 ore – ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin -. Per ora siamo a 60-90 mm con picchi nell’alto veronese e nella zona di Recoaro dove abbiamo raggiunto oltre 115 mm. Nelle prossime ore la perturbazione si sposterà a est, verso pedemontana trevigiana e montebellunese. È stato attivato il bacino di Montebello, quello sull’Orolo è in fase di collaudo, a breve sarà aperto quello della Colombaretta. Non escludo, viste le previsioni con la perturbazione si sta spostando sul trevigiano, che verrà aperto anche quello sul Muson dei Sassi. In montagna nevica in montagna, si alzerà quota neve ma non è previsto un grande scioglimento”.
REDAZIONE L’Assessore alla Protezione Civile del Veneto Gianpaolo Bottacin fa il punto sulla situazione meteo in regione.
GIANPAOLO BOTTACIN
🔴 AGGIORNAMENTO METEO 🔴
PREVISIONE A BREVE TERMINE
valida gijo alle ore 15 di martedì 27 febbraio 2024
AREA DI VALIDITÀ: REGIONE VENETO
SITUAZIONE PREGRESSA E ATTUALE
🚩 Meteo
Situazione dalle ore 15 di lunedì 26 febbraio alla mattina di martedi 27 febbraio
A partire dale ore centrali di lunedì, precipitazioni dapprima sulle zone occidentali, in estensione a più riprese al resto della regione.
Complessivamente sono caduti tra i 60 e 90 mm sulle Prealpi vicentine e veronesi (valore più alto 86 mm a Turcati – Recoaro Terme), tra i 50 e i 60 sui colli Euganei e Berici, tra i 30 e i 50 sulla pianura centro-occidentale; fenomeni meno consistenti altrove, generalmente modesti sulla pianura nord-orientale e sulle Dolomiti settentrionali.
Il limite della neve sceso nelle ore notturne fino a circa 600-900 m, si è successivamente rialzato, soprattutto sulle Prealpi.
Venti moderati o tesi sulle zone pianeggianti e prealpine, specie quelle occidentali, in prevalenza nord-orientali, localmente orientali o sud-orientali sulla pianura sud-orientale e sulle Prealpi.
🚩 Situazione attuale
Precipitazioni estese, di intensità moderata o localmente forte sulla fascia Prealpina e sulla pianura centro-occidentale, di minore intensità sulle zone orientali della pianura e sulle Dolomiti. Limite della neve intorno a circa 800-1000 m sulle Prealpi, localmente più in basso sulle Dolomiti.
🚩 Idro
Sono in crescita i livelli idrometrici lungo il reticolo idrografico regionale in particolare dei bacini afferenti all’area pedemontana centro occidentale, nello specifico:
Agno – Guà: nelle ultime ore si sono registrarti incrementi del livello idrometrico lungo la parte montana e medio valliva del bacino dell’Agno-Guà, con superamento del primo livello di allerta alle sezioni più di testata (Recoaro e Ponte brogliano), e del secondo livello di allerta alle sezioni di Ponte Asse e Lonigo. I livelli sono attualmente in crescita lungo tutto il reticolo;
Bacchiglione: livelli in crescita alle sezioni di Vicenza e Ponte Marchese, superamento del primo livello di allerta sul Retrone a Sant’Agostino e sul Bacchiglione alla sezione di Vicenza e Ponte Marchese;
Chiampo – Alpone: livelli in crescita lungo il torrente Chiampo, con superamento del primo livello di allerta sul Chiampo alla sezione di San Vito.
Incrementi idrometrici meno significativi sono in atto sui bacini veneti afferenti alla pedemontana centro orientale (Muson, Soligo, Monticano, Meschio, Livenza).
SITUAZIONE PREVISTA
🚩Meteo
Precipitazioni estese e persistenti, di intensità moderata o a tratti forte tra Prealpi e pianura centro-settentrionale; fenomeni meno consistenti sulle zone meridionali e sulle Dolomiti settentrionali. Limite della neve in rialzo fino a circa 1300-1600 m a partire dalle Prealpi; rialzo più graduale sulle Dolomiti.
Venti moderati o tesi su zone pianeggianti e prealpine dai settori orientali, in prevalenza da nord-est, ma
localmente da est o sud-est su pianura e costa meridionale e sui rilievi prealpini.
Tendenza per martedì 27 febbraio
Tempo perturbato con precipitazioni estese e persistenti, più consistenti sulla fascia prealpina e sulla pianura interna. Limite della neve pressoché stazionario o in ulteriore lieve rialzo.Venti moderati o tesi in prevalenza nord-orientali.
🚩 Idro
In base all’evoluzione meteo prevista, si attendono per le prossime ore ulteriori incrementi idrometrici che
interesseranno più significativamente le aste dei corsi d’acqua afferenti all’area pedemontana (Chiampo, Agno Guà-Frassine, Bacchiglione, Muson, Soligo, Meschio, Monticano).
Nel periodo di riferimento si attendono livelli prossimi al secondo livello di allerta lungo le sezioni più vallive del fiume Bacchiglione (nodo idraulico di Vicenza, sezioni al confine tra le province di Padova e Vicenza). Livelli particolarmente sostenuti, prossimi al terzo livello di allerta, potranno interessare l’asta del fiume Retrone.
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