BELLUNO Le condizioni meteo sono in netto miglioramento. Alla lettura dei modelli, Arpav assicura che le precipitazioni cesseranno ovunque nelle prossime ore (da considerare eventuali ritorni del maltempo solo a ridosso dell’Epifania, ma al momento è difficile stabilire l’effettiva entità). I problemi maggiori si registrano in Comelico, tanto che a santo Stefano verrà aperto a brevissimo il Com. E anche in vaste parti dell’Agordino.
La Protezione Civile provinciale si è già attivata con l’invio di mezzi e 10 volontari in Comelico. I tecnici provinciali sono in collegamento con i Comuni colpiti dall’emergenza, per tramite del consigliere delegato Bortoluzzi. Il presidente Padrin ha sentito il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, per illustrargli la situazione.
Principali criticità.
Neve sui tetti – Comelico, Auronzo, Cortina, Cibiana, Vigo, Lorenzago, valle del Biois. Canale d’Agordo – Valle di Gares isolata per rischio valanghe (una 40ina di persone non raggiungibili, al momento senza criticità).
Santo Stefano-Sappada – problema slavine in località Salafossa; nel pomeriggio, condizioni meteo permettendo, Veneto Strade tenterà una ricognizione dall’alto con elicottero. Cibiana – difficoltà dovute alla presenza di neve sulla strada; al momento è aperta solo mezza carreggiata, il che rende difficili le operazioni di sgombero neve dai tetti. Massimo Bortoluzzi consigliere provinciale : «La nostra richiesta di un vertice in Prefettura – avanzata sabato sera – è stata accolta. Abbiamo parlato della necessità di sgombero neve dai tetti non solo per evitare lo stress delle strutture, ma anche per scongiurare il pericolo della caduta dall’alto, pericolosa per chi si trovi a passare sotto. Durante la riunione è stato sottoposto anche il problema economico: i Comuni hanno grandi difficoltà a spostare la neve, anche per i costi. Della questione sarà interessato il prossimo vertice Prefettura-Protezione Civile Nazionale-Regione Veneto».
foto Falcade, Vitto.