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REDAZIONE La famiglia De Dorigo informa che l’ultimo saluto a Marcello si terrà domani alle 14.00 a Forcella Aurine (Gosaldo), la salma sarà successivamente tumulata a Laste di Rocca Pietore, suo paese d’origine.
dal Comune di Rocca Pietore, il sindaco, Valerio Davare : Se ne va un pezzo di storia del Comune di Rocca Pietore. Un grande Olimpionico che con le sue straordinarie imprese ha dato lustro all’Italia nel Mondo. Un imprenditore visionario, pioniere dello sviluppo turistico della zona di Forcella Aurine. Salutiamo con sincera e profonda commozione un grande fondista Lastesano. Granmarcé Celi a se Vedei
DA VOLTAGO UN RICORDO, DI ANDREA E GUERRINO BRESSAN
DI LUCIA ZANETTIN
I bei momenti passati insieme si ricordano per sempre. Ciao Marcello, hai sicuramente raggiunto le tue tre stelle.
Michela De Dorigo Ciao Marcello, questa foto l’abbiamo scattata molti anni fa al mio matrimonio, mi è arrivata causalmente fra le mani due giorni fa, riordinando un cassetto. Saluta tutti lassù, siete in tanti ormai purtroppo, ma in particolare salutami il Ghegi . Vegliate su di noi, e dateci la forza per fare sempre del nostro meglio per continuare ciò che voi avete costruito.
Pro Loco GosaldoIl suo nome, le sue gesta, la sua passione e il suo lavoro saranno per sempre, indissolubilmente, legati a Gosaldo e Forcella Aurine. Vogliamo pensarti così, con indosso la tua tuta ed i tuoi sci, felice tra le piste innevate del paradiso. Fa buon viaggio Marcello. La Pro Loco ed il paese tutto e’ vicino a Santo ed alla famiglia De Dorigo.
Addio a Marcello De Dorigo, Maestro di Sci e Icona dello Sport
GOSALDO Che dolore, il mio maestro di sci, che mi aveva assegnato 5 stelle dopo un confronto con il fratello Valerio. I maestri De Dorigo, incutevano soggezione vendendoli scendere in quelle allora moderne tute da sci, con impeccabile stile. Per noi cresciuti tra Forcella Aurine e il rifugio Scarpa con la sua seggiovia e i suoi due skilift sotto l’Agner, i De Dorigo erano i “top di gamma” dello sci che stavamo imparando a conoscere. Poi con gli anni abbiamo studiato la storia, la vicenda di Marcello il cui fisico è stato messo a dura prova, come racconta bene nel film la regista Lucia Zanettin. Marcello, ti ricorderemo così, splendido come allora accanto ai campioni di ieri e di oggi di quali hai davvero molto da insegnare. Abbiamo condiviso un lungo percorso di sport e crescita del colle in Comune di Gosaldo. Con un abbraccio a Santo e un pensiero, indimenticabile, a Marco.
ARCHIVIO RADIO PIU il lungo applauso per Marcello “stelle di cieli”
JOHN FRANCIS DELLA PIETRA E MARCELLO… A RADIO PIU’
Marcello de Dorigo: Nato nel 1937 a Rocca Pietore, in provincia di Belluno, è entrato in nazionale nel 1957, a 20 anni. A 22 anni ha partecipato ai Giochi olimpici di Squaw Valley 1960, chiudendo 9º con il tempo di 52’53″5 nella 15 km e 5º in 2h22’32″5 nella staffetta insieme a Giulio De Florian, Pompeo Fattor e Giuseppe Steiner. 4 anni dopo ha preso parte di nuovo alle Olimpiadi, quelle di Innsbruck 1964, terminando 27º con il tempo di 55’26″1 nella 15 km, 15º in 1h33’53″4 nella 30 km e 5º in 2h21’16″8 nella staffetta insieme a Giulio De Florian, Franco Nones e Giuseppe Steiner. Nel 1958 e 1962 ha partecipato ai Mondiali, arrivando 5º nella staffetta 4×10 km sia a Lahti 1958 sia a Zakopane 1962. Ai campionati italiani ha vinto 5 medaglie: 1 oro (1963) e 1 argento (1962) nella 30 km e 2 ori (1960 e 1962) e 1 argento (1963) nella 15 km. Si è ritirato a fine 1964, dopo una disavventura durante degli allenamenti in Svezia che lo aveva costretto a venire amputato di 6 dita dei piedi, rimaste congelate[2]. Nel 2016 la regista Lucia Zanettin ha diretto un film sulla sua vita e in particolare su quest’ultimo avvenimento, Le stelle di Celi
Con la scomparsa di Marcello De Dorigo s assottiglia ulteriormente la schiera dei pionieri dello sci agordini
La vecchia guardia di quel movimento che tanto fece sognare in quei ruggenti e severi anno 60 il bellunese e l Italia intera
I primi.passi internazionali del nostro fondismo dopo le olimpiadi che nel.56 a Cortina l avevano praticamente fatto nascere
Forte atleta e valente maestro che mai ha svestito la sua tuta da sciatore
Tanti si ricorderanno di lui rimembrando le sue lezioni di vita e di sci
Ora sarà lassù in quelle sterminate candide piste olimpiche del
paradiso a fruire con gioia eterna dell amicizia dei tanti che sono andati già avanti
Ecco Franco Manfroi gli starà dicendo come un tempo che fu nella gelida Svezia…
Onde esto stat fin adess l è en toch che te speton che te lughe tes semper compagn…
E giù a ridere prima di ripartire a testa bassa per quegli interminabili allenamenti scandinavi
Si ti sappiamo in ottima compagnia
Caro Marcello
Grazie e a sa revede…
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