FELTRE Il secondo appuntamento della rassegna “Geografie della memoria. Voci dal manicomio”, promossa dall’Amministrazione comunale di Feltre, con il patrocinio dell’ULSS 1 Dolomiti, è ruotato attorno ad una lettura interpretativa dal romanzo di Sebastiano Vassalli “Marco e Mattio”. Protagonisti dell’appuntamento di martedì, svoltosi nella sala del Museo Diocesano di Arte Sacra, al limite della capienza in base alle attuali misure anti-Covid, due attori di grande talento: Sandro Buzzatti, formatosi a Milano alla scuola di Dario Fo e Mirko Artuso del Teatro del Pane, regista e interprete, tra l’altro, di numerosi film tra cui “La pelle dell’orso”, con Marco Paolini. Ne è scaturita una serata di grande pathos, perfetta sintonia, caratterizzata da una pregevole sensibilità interpretativa e di musiche avvolgenti, curate da Sergio Marchesini alla fisarmonica e Francesco Ganassin al clarinetto. Alla base del romanzo, pubblicato nel 1992, c’è un fatto vero, raccontato in uno stringato opuscolo di Cesare Ruggieri, medico fisico e di clinica chirurgica a Venezia, dal titolo “Storia della crocifissione di Matteo Lovat da se stesso eseguita” edito a Milano nel 1804 e poi a Venezia nel 1814. L’opuscolo suscitò un notevole interesse tra gli psichiatri dell’epoca e fu tradotto in francese, in inglese e in tedesco. Il dottor Ruggieri formulò per Matteo Lovat, ciabattino di Casal di Zoldo, una diagnosi di disordine mentale, legato alle sue manie religiose, ma riportabile anche agli effetti deleteri della pellagra (la pelarina). I suoi gesti estremi (evirazione e crocifissione) comportarono la reclusione a San Servolo a Venezia, uno degli ospedali psichiatrici più antichi d’Europa, dove Matteo morì. L’importante lavoro di Mirko Artuso e di Sandro Buzzatti ha condotto il pubblico ad una riflessione profonda sul senso della vita e sulle follie che coinvolgono gli uomini. La ricerca intorno alla vicenda di Mattio Lovat, al suo peregrinare tra Zoldo e Venezia, e i molteplici echi e rimandi storici, culturali e morali che essa suscita hanno consentito anche in questa occasione di capire meglio, di distinguere e rendere più lucido il presente. Gli appuntamenti della rassegna continueranno nel mese di ottobre con una conferenza del dott. Grazioli sulla storia dell’Ospedale psichiatrico di Feltre (13 ottobre) e con una lettura del libro Francesca Canton di Gigi Corazzol (18 ottobre).