BELLUNO Lo scorso 10 ottobre anche il nostro notiziario ha dato spazio ai sindacati Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil che stigmatizzavano la scelta della società Mariposa e Maricell di non commemorare (asseritamente) la ricorrenza per la tragedia del Vajont che ha colpito la vallata 57 anni fa. In questo modo per voce della parte sindacale le aziende sono state presentate al grande pubblico come insensibili al dolore della popolazione, alla tragedia del territorio ed al lutto di tutti coloro che hanno perso cari ed averi. Le aziende prendono la parola reputando l’iniziativa dei sindacati inopportuna e censurabile per le seguenti ragioni: 1) In primo luogo come tutti sanno sindacati in testa, il fondatore della Maricell e Mariposa Lucio Della Mora è fra coloro che hanno portato il segno indelebile della tragedia ed i suoi eredi (odierni titolari) conservano la memoria del tragico evento familiare che si rinnova non solo nel giorno della commemorazione “ufficiale” ma in ogni istante della loro esistenza (forse al contrario di altri), posto che il Vajont ha portato via anche altri parenti stretti. 2) La tenacia, la forza, la capacità e la passione per il lavoro che ha contraddistinto la vita di Lucio Della Mora ha generato una realtà industriale che puo’ essere gestita e proseguita solo con analoghe caratteristiche del suo fondatore, vale a dire perseveranza e dedizione diuturna. In questo contesto l’azienda, pur nella piena consapevolezza dell’importanza che riveste la ricorrenza, ha lasciato liberi i dipendenti di aderire o meno all’astensione (come da locandina affissa in bacheca) specie trattandosi di indicazione meramente facoltative da parte dell’autorità. 3) L’attuale momento storico ed economico di particolare difficoltà e incertezza impone di restare solidali verso quei dipendenti che hanno privilegiato (in via di stretta necessità) la scelta dell’impegno lavorativo in sostituzione della “commemorazione ufficiale” nella certezza di aver comunque onorato la memoria di tutti coloro che sono stati colpiti da tanta tragedia. In questa situazione, il fatto che le due aziende Maricell e Mariposa siano state additate come meritevoli del disappunto cittadino ed insensibili al dolore collettivo, appare non solo fuori luogo ma soprattutto fuorviante e controproducente all’immagine di Società locali da sempre impegnate a favore del territorio con positiva ricaduta d’interessi per tutta la Regione. “Ne consegue – ribadiscono le aziende – il rammarico (a tacer d’altro) per posizioni sindacali affatto condivisibili specie laddove si consideri che la scelta dei singoli lavoratori è dipesa da loro ragioni contingenti ed economiche, indipendenti dalla possibilità di fermare (o meno) i cicli produttivi”.