DALLA PAGINA FACEBOOK DI CORRADO CATTADORI
MARMOLADA
La ferita inferta in questi giorni non solo alle famiglie delle vittime ma anche al nostro territorio fa riflettere.
Temo che quando si spegneranno i riflettori sul triste evento, tutto tornerà come prima. Credo che poche persone di quel 10% della popolazione mondiale che consuma il 90% delle risorse naturali, accetterà di modificare il proprio stile di vita, la speranza è riposta nelle nuove generazioni. La Montagna ha sempre avuto quel forte richiamo e fin dal 1800 le nostre vette sono state oggetto di escursioni. Anche la Marmolada ha avuto un ruolo importante, non ultimo durante il periodo bellico della prima guerra Mondiale. Famosa la valanga del 1916 che si abbatté sulle posizioni austriache causando oltre 200 morti (forse 300!) e che spinse l’Austria a creare la famosa “città di ghiaccio” proprio sotto il ghiacciaio. Ma l’andare sulla Marmolada era un invito forte che attirava gli appassionati e lo testimoniano le foto. Una in particolare ci fa comprendere l’effetto del cambiamento climatico quella relativa al rifugio CAI più vecchio della Marmolada scavato nella roccia. Guardare il prima (1922) e il dopo (ai nostri giorni) è di per sé una risposta!
Oggi e Ieri 1922: in alto al centro sopra il ghiacciaio, il primo rifugio CAI in Marmolada scavato nella roccia
foto a colori del rifugio tratta dal sito… https://www.fassa.com/IT/News-Val-di-Fassa–Il-Rifugio-piu-antico-delle-Dolomiti-e-in-Fassa