IL MASSO AD ALLEGHE, ANCHE QUESTA VOLTA E’ ANDATA BENE
ALLEGHE Una famiglia con la figlia da portare all’asilo e una giornata di lavoro da iniziare, quella famiglia a bordo dell’auto l’ha mancata il macigno staccatosi ieri ad Alleghe sopra Vallazza, un attimo, questione di istanti perché quel sasso chi guidava l’ha visto nello specchietto retrovisore. Dall’altra parte del lago c’è chi ha sentito il ruomor del sasso franato a valle, il botto quando ha cozzato contro il bordo dell’asfalto adagiandosi poco a lato della regionale 203 agordina. “E’ appena successo, è grande come un auto, ha mancato chi transitava per un pelo” è l’emozionato commento di Bruno Giolai che poco prima delle otto ha scattato le prime foto immediatamente rimbalzate sulle nostre pagine facebook e sul sito. Un altro masso, come quello di Bries, di Canale d’ Agordo, di Falcade e chissà quanti altri di più piccole dimensioni vengono quotidianamente spostati. E’ il post Vaia, quello delle radici sradicate, degli alberi accatastati dei sassi in equilibrio instabile che con le continue piogge per forza di gravità finiscono sempre a valle. E’ andata bene un’altra volta, per fortuna ma la fragilità della montagna e ogni giorno sempre più evidente.
DI GIANNI SANTOMASO DAL CORRIERE DELLE ALPI
ieri mattina alla radio alle 7.50
STAMANE ALLE 730 UN GROSSO MASSO E’ PIOMBATO SULLA REGIONALE 203 AGORDINA IN LOCALITA’ VALLAZZA ALLE PORTE DI ALLEGHE.
TRAGEDIA SFIORATA, “Ho visto il sasso nello specchietto retrovisore” racconterà colui che è transitato poco prima dell’episodio franoso. Il masso si è staccato da una cinquantina di metri sopra la strada, era in bilico tra piante cadute e radici sradicate. E’ l’ennesimo episodio dopo Bries di Agordo, Falcade sulla strada per il San Pellegrino e Canale d’Agordo poco prima di Falcade.