TAIBON Si fanno vertici in Prefettura, si spendono belle parole e infine ecco il risultato: un cantiere a La Stanga nel pieno del trasferimento dei turisti fino alla montagna con conseguente coda per almeno 4 chilometri fino al Peron. Ma non dovevano scomparire i cantieri nel fine settimana? Evidentemente no. Proteste continue stamane, in radio sono arrivate solo telefonate di gente arrabbiata alla disperata ricerca di movieri perché se il flusso era praticamente inesistente da nord verso sud, dall’altra è successo il peggio. A complicare la situazione lo stretto a La Muda per il Cantiere di lavoro. Domenica sera si replica con infinite code previste tra Falcade. Alleghe e Cencenighe e inevitabilmente fino alla tangenziale di Agordo per il rallentamento a La Muda.
Franco Roccon, consigliere comunale di minoranza a Belluno. «Ho impiegato cinquantacinque minuti», aveva segnalato subito Roccon, «per andare da Mas di Sedico a Candaten. Tutto perché a La Stanga c’è un cantiere dove si sta posando la fibra. Vi è un semaforo e la circolazione procede a senso unico alternato. Inutile dire che questo ha creato delle code interminabili. Non erano molte le automobili che da Agordo scendevano verso Belluno. Ma, al contrario, moltissime erano quelle che salivano verso i monti. Per salire c’era una vera e propria fila.
FRANCO ROCCON A RADIO PIU
foto Andrea Amico
questi problemi al traffico».
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CANDATEN
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