OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI FRANCESCO SALTINI
BELLUNO Muore a 15 mesi per una meningite fulminante. È una vera e propria tragedia quella che ha colpito la famiglia Lozovyy, di origini ucraine ma da ormai molti anni residente nel capoluogo. Il capofamiglia Lui ha studiato al Segato, la moglie Olesya Stavchanska, lavora in Luxottica. Abitano a Cavarzano. Da qualche giorno Christian, un anno compiuto ad agosto, aveva la febbre, un sintomo che poteva lasciar pensare a una semplice influenza, visto il periodo. … è stato ricoverato nel reparto di Pediatria.Col passare delle ore, però, il quadro clinico del bambino è precipitato. Le condizioni del piccolo Christian sono rapidamente peggiorate, tanto che all’indomani i responsabili del reparto hanno ordinato il suo trasferimento d’urgenza in ambulanza all’ospedale di Padova, nosocomio specializzato nelle cure a bambini in età pediatrica. Qui il bambino è arrivato in condizioni disperate e, nonostante le incessanti cure dei medici, il suo cuore ha smesso di battere sabato mattina. A porre fine alla sua breve vita una meningite a rapida evoluzione fulminante. I funerali del piccolo avranno luogo domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Cavarzano, da qui il corteo funebre proseguirà verso il cimitero di Cusighe.
LA MORTE DEL BIMBO DI 15 MESI “HA VINTO IL BATTERIO, HA PERSO LA MEDICINA”, IL GRANDE GESTO DEI GENITORI, LA DECISIONE DI DONARE CUORE E FEGATO. CHRISTIAN RIVIVRA’ IN DUE BAMBINI
REDAZIONE Conferenza stampa del responsabile della Prevenzione della Ulss1 Dottor Sandro Cinquetti sul caso del bimbo di 15 mesi morto per meningite fulminante.
Cinquetti lo definisce un doloroso caso di meningite pneumococcica, il pneumococco presenta 90 tipi diversi, in questo doloroso caso si è rivelato un batterio impegnativo è una forma invasiva andata oltre il modo ordinario. Un caso difficile con la dolorosa morte di un bimbo di 15 mesi. La mia ipotesi? Che abbia avuto un’infezione per un ceppo non coperto da vaccino. Non sarà necessaria alcuna profilassi. Non c’è stata nessuna negligenza dei genitori che avevano previsto le vaccinazione (2), la terza è stata posticipata perché il bimbo non stava bene. Nessun ritardo nella inoculazione della terza dose che era comunque prevista per questo periodo.
L’Azienda Ulss1 è vicina alla famiglia e porge le più sentite condoglianze
IL SERVIZIO DI MORENO GIOLI
IL DOTTOR SANDRO CINQUETTI
LE DOMANDE AL DOTTOR CINQUETTI
E’ NECESSARIA LA PROFILASSI?
Per il pneumococco questo batterio non determina quasi mai focolai. Per questo motivo non è prevista la profilassi.
IL BAMBINO ERA VACCINATO?
In regola con l’obbligo vaccinale, due dosi di vaccino pneumococcico, raccomandato e non obbligatorio. Aveva fatto le prime due cosi, non la terza perché da un paio di mesi aveva problemi respiratori ricorrenti, compreso il covid.
PUO’ ESSERE CHE QUESTI DUE MESI DI VARIE MALATTIE ABBIANO ABBATTUTO LE SUE DIFESE IMMUNITARIE?
Queste sono forme rare, è un caso infelice e sfortunato in cui si è verificato. Succede, le malattie infettive esistono. Il vaccino sta rincorrendo sempre più ceppi.
QUALE LA DIAGNOSI
Meningite da pneumococco, i bimbo è morto da una forma invasiva da pneumococco. Sono forme devastanti. La medicina fa molto, ma in alcuni casi non ce la fa. E’ una sconfitta per la medicina non essendo riusciti a risolvere questo caso, ha vinto il batterio.
QUALI I SINTOMI?
Il bambino è arrivato in ospedale con una forma respiratoria di forma virale come spesso era accaduto nell’utimo periodo. Il problema è la rapidità di questi batteri. Pur essendoci terapie anche antibiotiche, la rapidità spesso porta e decessi o debilitazioni permanenti. Erano stati fatti dei test orientati sulla forma virale. Nella notte tra mercoledi e giovedi la situazione è purtroppo precipitata per questo si parla di meningite fulminante, evoluzione drammatica in poche ore.
MORTE CON COVID E NON DA COVID
Il covid era solo transitato. Il covid in questo bambino era un caso risolto, c’è stata un’evoluzione drammatica per il batterio.
IL MESSAGGIO DI VICINANZA DEL SINDACO DI BELLUNO ALLA FAMIGLIA DEL BIMBO MORTO DI MENINGITE
BELLUNO “Non ci sono parole che possono lenire l’enorme dolore della famiglia del piccolo Christian, strappato alla vita all’età di 15 mesi. La notizia ci lascia inermi e sconvolti, l’ineluttabilità della morte è sempre difficile da accettare, ma quando colpisce una vita così piccola, una creatura che si affaccia alla vita, è qualcosa di straziante e incomprensibile. L’intera città oggi piange e si stringe alla mamma e al papà del piccolo. E’ l’abbraccio di una comunità che sente il piccolo Christian come figlio, un po’, di tutti noi. Sarà mia cura incontrare i genitori e stringerli davvero in un abbraccio, non appena sarà possibile”. Queste le parole del sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin in seguito alla notizia della scomparsa del piccolo di 15 mesi colpito da meningite.