BELLUNO Dolomitibus spinge al massimo sulla sicurezza dei passeggeri. E chiede la collaborazione degli studenti. In epoca Covid, l’azienda di trasporto pubblico sensibilizza l’utenza al rispetto delle misure anti-contagio. Nei prossimi giorni infatti i monitor di servizio a bordo degli autobus urbani, oltre ai consueti avvisi di informazione, trasmetteranno anche nuovi messaggi ideati appositamente per invitare i ragazzi al senso di responsabilità. «Ritroviamoci sul bus in sicurezza» e «Il trasporto sicuro dipende anche da te!» saranno gli slogan principali della nuova campagna, tutta orientata a spiegare soprattutto agli studenti i comportamenti base da tenere sui mezzi pubblici (mascherina sempre indossata correttamente, porta d’ingresso a salire, porta d’uscita a scendere, e le altre linee guida). Con l’occasione, sarà sottolineata con particolare attenzione anche la capienza all’interno dei pullman, che oggi per legge non può superare l’80%, evidenziata da appositi adesivi che indicano il numero di posti in piedi e a sedere disponibili in base alle disposizioni vigenti (e fatta rispettare dai conducenti). «Si tratta di un sistema facile e smart per ribadire il concetto della sicurezza dei mezzi pubblici – spiega il consigliere provinciale delegato ai trasporti, Dario Scopel -. Sicurezza che passa inevitabilmente anche attraverso la responsabilità dei passeggeri. Se tutti indossano correttamente la mascherina e adoperano comportamenti in linea con le norme anti-contagio, i pullman sono il mezzo più sicuro e più sostenibile per i propri spostamenti. Dolomitibus sta anche valutando la possibilità di estendere la tecnologia presente sugli autobus urbani per veicolare questi messaggi, che permettono al viaggio di svolgersi in sicurezza e tranquillità. Apprezziamo lo sforzo dell’azienda nel cercare di contenere e limitare i disagi dei passeggeri, nella consapevolezza che qualche disguido c’è stato nelle prime settimane di scuola». Il riferimento è ad alcune lamentele arrivate a Dolomitibus e alla Provincia, relative soprattutto a mancate coincidenze di alcune corse. L’azienda di trasporto pubblico ha raccolto tutte le segnalazioni, tracciando i movimenti degli autobus al secondo, grazie a un sistema di monitoraggio installato su tutti i mezzi. «Nei casi di mancata coincidenza, con passeggeri rimasti alla fermata, è stato disposto anche l’invio di un mezzo per raccogliere gli utenti – fa sapere Dolomitibus -. Quanto alla segnalazione della corsa Caprile-Agordo del 5 ottobre, secondo cui sono stati lasciati a terra alcuni studenti a Cencenighe, è necessario evidenziare che l’autista non ha visto nessuno alla fermata, e così anche il conducente della corsa Falcade-Agordo, transitato due minuti prima nei pressi della stessa fermata. Lo stesso autore della segnalazione ammette che a causa della pioggia si è dovuto riparare nella rientranza coperta di una pasticceria adiacente. Tutto è perfettibile, ma il disguido non è da imputare alla mancanza di professionalità del personale».