In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, come da Avviso di condizioni meteo avverse emesso oggi, il Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema di Protezione Civile, ha dichiarato le seguenti fasi operative per ciascuna tipologia di criticità e zona di allertamento:
Si segnala, inoltre, che le frane del Tessina in Comune di Chies d’Alpago e della Busa del Cristo a Perarolo di Cadore, riattivatesi dopo le abbondanti precipitazioni dei giorni scorsi, sono soggette a specifico monitoraggio: nelle zone di allerta Vene-A, Vene-H e Vene-B viene mantenuta una fase operativa di ALLARME localizzata e riferita alle zone interessate dai fenomeni franosi sopra citati e anche alla frana del Rotolon in comune di Recoaro, anch’essa soggetta a specifico monitoraggio.
La fase operativa di preallarme nella zona di allertamento Vene-D è riferita al transito del colmo di piena lungo le sezioni venete del fiume Po.
Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po il passaggio della piena potrebbe determinare l’allagamento delle aree golenali non difese da argini, con interessamento delle attività, degli insediamenti, delle infrastrutture ivi presenti. Ai Comuni e agli Enti gestori è stato raccomandato di interdire l’accesso alle golene aperte e chiuse compreso l’utilizzo delle piste ciclabili ivi presenti, mantenendo la massima attenzione lungo il corso d’acqua, e valutare l’interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere eventualmente alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato.
A tutti gli Enti gestori dei ponti e attraversamenti è stato raccomandato di attivarsi per l’eliminazione di ogni ostacolo rappresentato dal materiale solido trasportato depositatosi nei pressi delle suddette strutture, soprattutto in corrispondenza delle pile.
Questa la situazione prevista dall’Arpav:
oggi: cielo in prevalenza molto nuvoloso o coperto. Probabili precipitazioni (probabilità alta 75-100%) sparse ed intermittenti, a tratti diffuse, in prevalenza modeste, solo a tratti moderate con locali rovesci od occasionali temporali specie sulla pianura centro-settentrionale. Limite della neve oltre i 2300-2400 m. Temperature senza notevoli variazioni. Venti in pianura in prevalenza deboli/moderati da nord-est. Nelle valli generalmente deboli; in quota moderati o tesi meridionali, anche forti sulle vette.
sabato 3 novembre: iniziali nubi basse con probabili foschie e locali nebbie in pianura e qualche fondovalle al primo mattino; in seguito cielo da nuvoloso al mattino a irregolarmente
nuvoloso nel pomeriggio con possibili schiarite. Precipitazioni: in pianura fino a parte del pomeriggio probabili deboli precipitazioni sparse ed intermittenti (probabilità medio-bassa 25-50%); in montagna residui fenomeni nella notte, poi fenomeni assenti in mattinata, nel pomeriggio possibili locali fenomeni di modesta instabilità con qualche rovescio. Precipitazioni in esaurimento entro sera. Temperature stazionarie o in lieve aumento con valori superiori alla media del periodo. Venti deboli/moderati in pianura da nord est, moderati/tesi in quota da sud est. Mare mosso.
domenica 4 novembre: cielo in prevalenza poco o parzialmente nuvoloso con possibili nubi basse al primo mattino in qualche fondovalle prealpino. Precipitazioni assenti. Temperature minime senza variazioni di rilievo o in locale diminuzione, massime in ulteriore lieve aumento. Venti in pianura deboli, a tratti moderati, dai quadranti orientali, in quota tesi da Sud-Est con tendenza a rinforzare in serata. Mare mosso.
Si ricorda che è attiva la sala operativa di Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em.) e anche il servizio di reperibilità al Numero Verde 800 990 009 per la segnalazione di ogni eventuale situazione di emergenza.