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VENEZIA Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso che aggiorna e aumenta il livello di criticità per rischio idrogeologico per temporali allo stato di preallarme (arancione, livello massimo) in tutti i bacini montani e pedemontani veneti: Alto Piave, del Piave Pedemontano, dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e dell’Adige-Garda e Monti Lessini. In queste zone lo scenario sarà caratterizzato da fenomeni intensi, diffusi e in rapida evoluzione. Nel resto dei bacini regionali viene confermato lo stato di attenzione (giallo). Viene confermato inoltre lo stato di attenzione per criticità idraulica gialla nei bacini dell’Adige (Adige-Garda e Monti Lessini; Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; Basso Brenta – Bacchiglione) per il permanere di livelli sostenuti lungo tutta l’asta del fiume e per le puntuali criticità che interessano il corpo arginale a valle di Badia Polesine. L’avviso è valido dalle ore 16 di oggi fino alle ore 3.00 di sabato 22 giugno. Le previsioni evidenziano che tra il pomeriggio di oggi e le prime ore di domani il transito di una perturbazione da ovest porterà ad un aumento dell’instabilità, che sarà anche marcata tra il tardo pomeriggio e la serata odierna. Nel corso del pomeriggio aumenterà la probabilità di precipitazioni a prevalente carattere di rovescio e temporale a partire dalle zone montane, pedemontane e occidentali, con fase più intensa dal tardo pomeriggio e soprattutto in serata. Saranno probabili fenomeni anche di forte intensità (forti rovesci, forti raffiche di vento, possibilità di locale grandine di dimensioni anche significative), che risulteranno più diffusi e organizzati sulle zone montane, pedemontane e pianura occidentale. È previsto un esaurimento dei fenomeni nelle primissime ore di sabato 22 giugno.
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