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per le tre radio, BARBARA PAOLAZZI
LUCA ZAIA presidente Regione “Con la vita delle persone non si scherza, il dissenso non deve mai arrivare alla violenza. Esprimo la mia più ferma condanna nei confronti delle minacce di morte. Si tratta di un gesto inaccettabile. Al primo cittadino rivolgo la più totale vicinanza e solidarietà delle istituzioni regionali e mia personale.
senatore LUCA DE CARLO sindaco Calalzo “Al sindaco Lorenzi, all’amico Gianluca, va tutta la mia solidarietà personale, da sindaco e da rappresentante delle istituzioni. È un atto inaccettabile e vigliacco da parte di chi si nasconde dietro l’anonimato per celare la sua incapacità di sostenere le proprie posizioni. Come sindaci siamo chiamati a prendere delle scelte per le nostre comunità, il dibattito è normale e fondamentale, ma la violenza non è mai la risposta. Dico a Gianluca di non aver paura, noi siamo tutti con lui”
ROBERTO PADRIN Presidente Provincia «Piena solidarietà e vicinanza . Le istituzioni locali devono fare quadrato per esprimere un concetto forte e chiaro: la voce del dissenso non può mai superare il limite del vivere civile. È doveroso riportare la calma su una discussione che non può e non deve eccedere, anche se gli eccessi che leggiamo oggi – così voglio pensarla – sono sicuramente frutto di un caso isolato”.
DARIO BOND Presidente Fondi Comuni Confinanti “Esprimo piena solidarietà. Il dissenso, espresso in forme e modi civili, è più che legittimo; non lo sono attacchi di questo tipo, portati in forma oltretutto anonima e contro la persona, con minacce addirittura di morte. Mi auguro che la Procura di Belluno e gli inquirenti riescano a fare luce sull’autore o sugli autori di questo gesto”.
senatore ANDREA MARTELLA Segretario Regionale PD «Condanniamo in modo fermo le minacce di morte nei confronti del sindaco, Gianluca Lorenzi, cui va la nostra piena solidarietà. Ogni atto intimidatorio nei confronti delle persone e delle istituzioni è intollerabile. Auspichiamo che le forze dell’ordine riescano a risalire presto ai responsabili».
LORRAINE BERTON Presidente Confindustria “Massima solidarietà e vicinanza al sindaco di Cortina. Dal territorio deve arrivare un segnale forte e unanime di condanna: occorre fare scudo a violenze e intimidazioni. La comunità ampezzana ha il diritto di vivere la sua esperienza olimpica appieno, senza intimidazioni né prevaricazioni, concentrandosi con lucidità e serenità sugli obiettivi da raggiungere, tra questi anche la pista da bob, garanzia per Olimpiadi vere ed effettive”.
OSCAR DE PELLEGRIN Sindaco di Belluno “Lo sport è rispetto delle regole e dell’avversario, è solidarietà, lealtà e spirito di squadra. Lo sport è un inno concreto a tanti valori positivi. E’ vergognoso sporcare una manifestazione come le Olimpiadi e le Paralimpiadi con gesti inqualificabili come una minaccia di morte rivolta all’istituzione locale. All’autore del biglietto dico: esci allo scoperto, se ne hai il coraggio, le idee vanno sostenute con un dialogo pacifico e civile. Gesti come quello subito dal sindaco di Cortina non sono sportivi, offendono lo sport e offendono le nostre comunità che si stanno impegnando per accogliere al meglio questa opportunità
senatrice AURORA FLORIDIA Le minacce di morte sono un atto riprovevole e vile, che condanniamo con estrema fermezza. In questi mesi, le incertezze, i rimpalli e le dichiarazioni contrastanti, nello stesso governo, sulla costruzione della pista da bob, non hanno purtroppo contribuito ad avere un clima distensivo e di confronto. Così come la mancanza di dialogo con le comunità locali, le prime a subire il pesante impatto ambientale ed economico di questa colata di cemento, voluta a tutti i costi dai piani alti, e su cui noi di Alleanza Verdi e Sinistra, come è noto, siamo stati contrari fin dall’inizio. In ogni caso, mai la violenza verbale o fisica può diventare elemento della politica, perché è questo uno dei requisiti cardine della nostra democrazia.
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