AGORDO Un lungo lavoro di ricerca per ricostruire l’epopea migratoria della Conca Agordina agli Stati Uniti. Compulsando fogli di imbarco, censimenti americani, elenchi dei defunti e testimonianze epistolari. Ne emerge un quadro ricco di nomi e storie che raccontano di partenze da Agordo, Gosaldo, La Valle, Rivamonte, Taibon e Voltago verso un altro mondo. Il Nuovo Mondo per eccellenza, quegli Stati Uniti “terra promessa” che regalarono a centinaia di emigranti agordini – perlopiù minatori – vicende diverse, fatiche comuni, sacrifici e speranze culminati in traiettorie e sorti alterne. L’autore dello studio è Moreno de Zaiacomo. Il suo lavoro, dal titolo: “Minatori del Basso Agordino negli U.S.A. La grande migrazione a Bingham Canyon (Utah) e negli Stati Uniti dalla fine dell’800 al 1939”, verrà presentato venerdì 12 luglio alla Biblioteca civica di Agordo (via XXVII Aprile, 5/B). Appuntamento alle 18.30 con ingresso libero.
«L’interesse personale per questo fenomeno – spiega De Zaiacomo – è dovuto al fatto che entrambi i miei nonni sono emigrati negli Stati Uniti, precisamente nello Utah, per lavorare nelle miniere di Bingham. L’obiettivo della divulgazione è creare interesse per la storia Bellunese e in particolare Agordina, visto che i movimenti migratori sono parte integrante del nostro passato».
L’evento è organizzato dall’Associazione Bellunesi nel Mondo in collaborazione con la Biblioteca di Agordo, il Circolo Culturale Agordino e la locale Famiglia Ex Emigranti. Introduce Dino Bridda, direttore della rivista “Bellunesi nel mondo”. La conferenza sarà trasmessa in diretta su Radio Abm (https://www.bellunesinelmondo.it/radio-abm/) e sulla pagina Facebook Bellunesi nel Mondon (https://www.facebook.com/bellunesi.nelmondo).