ROMA Il deputato veneto commenta il secondo incontro che si è tenuto ieri a Bruxelles con le associazioni ambientaliste. Forniti i chiarimenti necessari e informazioni sul diritto ambientale italiano. “Adesso abbiamo fatto tutto il possibile per convincere anche la Direzione Concorrenza della bontà del nuovo decreto incentivi. Tramite questo decreto, voluto fortemente dal Movimento 5 Stelle, potremo difendere i nostri fiumi dalla speculazione. Sono orgoglioso di tutto il lavoro svolto e ringrazio le associazioni e i comitati, in particolare Lucia Ruffato e Vanda Bonardo per la grande collaborazione”. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Federico D’Incà, commenta così la riunione che si è tenuta nel pomeriggio di ier a Bruxelles nella sede della Direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea. Un incontro positivo, a poche settimane da quello organizzato dal deputato bellunese con la Direzione per l’Ambiente, in cui i tecnici avevano appreso le istanze delle associazioni ambientaliste e quelle dello stesso D’Incà, per evitare modifiche al decreto ‘Fer1’ che, senza variazioni, eviterebbe nuovi incentivi al mini idroelettrico. All’appuntamento, i funzionari della Direzione generale per la Concorrenza hanno formulato numerose domande ai rappresentanti di Free Rivers Italia (Lucia Ruffato), Legambiente (Vanda Bonardo) e Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (Andrea Goltara), che hanno fornito tutti i chiarimenti necessari per potere adottare una decisione in merito agli incentivi sul mini-idroelettrico. Si tratta di delucidazioni in merito a fatti, dati quantitativi e informazioni sul diritto ambientale italiano. “L’esito della procedura da parte della Direzione generale per la Concorrenza potrebbe essere imminente e rimaniamo fiduciosi – conclude D’Incà –. Solo il Movimento 5 Stelle si è prodigato così tanto, mettendo al centro la qualità delle nostre acque per proteggere la bellezza delle nostre Dolomiti”.