Comune in affanno nella gestione dell’ordinaria amministrazione
FELTRE “Mi sento in dovere di prendere posizione dopo il silenzio assordante dell’amministrazione su alcuni problemi posti in evidenza anche dalla stampa e che coinvolgono sia normali cittadini che attività economiche. Mi riferisco, ad esempio, all’incrocio di Zermen come al degrado urbano stigmatizzato da chi vive e opera in Piazza Isola”. Lo dice il consigliere comunale Franco De Bortoli rimarcando come l’amministrazione del sindaco Paolo Perenzin. “Aldilà – continua – di roboanti progetti e sfavillanti numeri sul turismo che lasciano un po’ il tempo che trovano, abbia serie difficoltà a rapportarsi con la quotidianità dei problemi che coinvolgono i propri concittadini non riuscendo a dare loro risposte certe in tempi brevi. E’ sotto gli occhi di tutti che non vengono fatte le normali manutenzioni sia che si tratti della cura del verde pubblico, comprese le erbacce che infestano ormai tutto il territorio cittadino – in particolare le mura della cittadella – come l’alberatura dei viali cittadini dove in alcuni casi da anni non vengono potati gli alberi vedi ad esempio le pietose condizioni di via Martiri della Libertà, una delle principali vie di accesso al centro, dove a causa dei rami non potati è ormai praticamente impedito l’uso dei marciapiedi, sia che si tratti delle normali manutenzioni di asfalti, illuminazione e quant’altro”.
Per De Bortoli è lungo fare l’elenco completo dei piccoli grandi problemi che affliggono il territorio comunale ormai da molti anni e insiste affermando che anche a livello degli uffici sembra ci siano grandi difficoltà con il cambio di dirigenti apicali e strategici della struttura e le dimissioni di responsabili che interessano settori della manutenzione come dei rifiuti.
“Forse – conclude il consigliere – sarebbe il caso per l’amministrazione di chiedersi il perché di tutte queste defezioni. Un’amministrazione immobile sulla normale amministrazione, vedi il piano generale del traffico urbano (PGTU) che secondo quanto affermato in consiglio dall’assessore Bonan avrebbe dovuto essere approvato nelle sua nuova veste entro giugno 2018 e di cui si è persa traccia con la chiusura del centro ancora regolata dopo un anno da un’ordinanza, oppure con gravi ritardi anche su atti che devono essere predisposti in tempi certi come dimostra la vicenda del bilancio consuntivo approvato quasi due mesi dopo la scadenza di legge. Una comunità civica misura il suo senso di essere comunità anche su queste apparentemente piccole cose. Spero che l’attuale amministrazione prenda atto di tutto questo e adotti le opportune misure per porvi velocemente rimedio”.