Il dottor Renato Bulf e Teresa Zus, gli eroi anonimi del pronto soccorso di Agordo, e il team di neurologia dell’ospedale di Belluno, elogiati per la loro professionalità e umanità nella salvare una vita preziosa
TAIBON Cosmo Forcella lo definisce un miracolo medico, che fa risuonare le campane della gratitudine. L’ex giocatore di calcio, allenatore, presidente e musicista, 73 anni suonati e ben portati , ringrazia pubblicamente i suoi salvatori per avergli regalato una seconda chance. Cosmo desidera esprimere la sua riconoscenza al coraggioso personale del pronto soccorso di Agordo, in particolare al dottor Renato Bulf e Teresa Zus, e al team di medici e infermieri del reparto di neurologia dell’ospedale di Belluno per il loro impegno, la professionalità e l’umanità dimostrati durante il suo percorso di guarigione. Una sera come tante altre quando Cosmo Forcella si è sentito improvvisamente colpito da un violento malessere. Grazie alla moglie Gianna che non ha perso tempo a chiamare il 118, e al personale medico competente e professionale, oggi Cosmo può raccontare la sua vicenda. “Senza l’intervento tempestivo e il supporto dei medici e del personale del pronto soccorso di Agordo, insieme al team di neurologia dell’ospedale di Belluno, non sarei qui oggi a raccontare la mia storia. Sono stati veri angeli custodi per me e per la mia famiglia.