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CORTINA “Ciao, sono in cima, obiettivo raggiunto!”. – Le prime parole di Moreno Pesce questa mattina verso le 7.00 quando il sole accarezzava già le pareti verticali della Olimpia delle Tofane e lui aveva appena finito di risalire non senza difficoltà la pista Olimpia, come auspicato da tempo. Il gruppetto era partito alle 4 ed è arrivato in cima verso le 7. Circa tre ore in totale di salita. Fondo della pista molto probante per lui perché duro. “E’ stata una salita veramente tosta, non è stata per nulla semplice, non me l’aspettavo così dura, onestamente. Grazie alla presenza del mio team in primis Lio De Nes e Jacopo Bernard il mio video maker e Barbara, siamo riusciti a venire fuori dal muro della Olimpia alle Tofane perché è veramente un ostacolo incredibile. Stamattina il fondo era molto indurito. Avevo con me solo i ramponcini leggeri e non quelli da alpinismo. Ho sbagliato a sottovalutare lo stato della neve, ma per fortuna avevo la picozza da ghiaccio e le stampelle con il coltello. Abbiamo acceso il braciere, il fuoco e la fiaccola. Quella con la fiamma è stata la mia prima foto per raccontare questa salita ma soprattutto quel fuoco interiore che deve ardere sempre!”. “Mia figlia Elisa ed Antonella, la mia famiglia ed altre persone sono salite con la funivia Tofana e mi hanno aspettato alla stazione a monte al Rifugio Pomedes. Elisa, mi ha dato emozionata, la treccina che aveva preparato per me come una medaglia, da attaccare insieme alle altre che ho già alla protesi come ormai è una tradizione tra noi. In pista siamo stati in quattro: Lio De Nes, Jacopo Bernard, Giulia Calzolari ed io. Devo dire che ho sottovalutato il fondo e la pendenza decisamente estrema”. Moreno Pesce ringrazia tutti gli organismi, partner, amministratori ed amici che hanno reso possibile la sua impresa odierna.
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