AURONZO Il 31 dicembre chiude l’istituto Pio XII di Misurina, la speranza che qualcosa da qui al 31 dicembre possa cambiare nelle decisioni dell’ente proprietario del centro di eccellenza nella cura delle malattie asmatiche infantili resta viva. «Siamo aperti al dialogo, se qualcuno è davvero interessato a salvare l’istituto si faccia avanti», ha detto il direttore Roberto Arduini.
La lettera di una mamma, Sophie
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CHIUDE IL CENTRO PIO XII DI MISURINA PER BIMBI ASMATICI
MISURINA L’istituto Pio XII di Misurina per la cura delle malattie asmatiche infantili, chiuderà i battenti il 31 dicembre. Il documento è già stato firmato da Roberto Arduini, presidente dell’opera diocesana San Bernardo degli Uberti di Parma, ente proprietario della struttura. Già nel 2019 il primo allarme, la Regione Veneto stanziò un milione e duecentomila euro per garantire la continuità. Dopo tre anni altre perdite e meno ricoveri e la perdita è di 700mila euro annui. Oggi nella struttura è ricoverato un solo bambino a fronte di un costo annuo di solo mantenimento pari a un milione e ottocentomila euro. La struttura ha una capienza massima di cento posti letto, ma per garantire un servizio a pieno regime basterebbero una trentina di bambini al mese. A peggiorare ulteriormente la situazione i rincari di luce e gas. La proprietà è disposta a sedersi attorno ad un tavolo davanti a un interesse concreto per le sorti dell’istituto.
VENEZIAL’assessore regionale Manuela Lanzarin “Abbiamo aperto, come Regione, da molto tempo con l’Opera diocesana di Parma un tavolo per capire come poterla aiutare. Ma il problema è che gli utenti sono pochi. Abbiamo cercato di far valere questa struttura di eccellenza a livello nazionale. Incontreremo l’Opera diocesana per capire cosa possiamo fare”.