CENCENIGHE L’ambiente è protagonista della mostra estiva al Nof Filò. Jacopo Bellapianta, il giovane fotografo documentarista di ventinove anni, condivide con il pubblico le sue sensazioni catturate dall’obiettivo. Residente a Noale, ma con radici profonde nell’Agordino, Bellapianta ha un forte legame con la natura circostante avendo anche casa a Masarè. La vicinanza alle vette dolomitiche è una delle fonti d’ispirazione per il suo lavoro di fotografo, in cui manifesta il suo personale rapporto con quello che lo circonda. L’amore per questo lavoro è nato spontaneamente, quasi come un gioco, quando da piccolo suo padre gli ha messo una fotocamera tra le mani. Da quel momento, la fotografia si è trasformata in qualcosa di più significativo: è diventata il mezzo attraverso cui Bellapianta racconta storie, emozioni e messaggi profondi. Dopo aver conseguito la maturità, ha deciso di seguire la sua passione e ha frequentato l’Accademia John Kaverdash a Milano. Questa esperienza gli ha permesso di approfondire la tecnica e di scoprire nuovi modi per esprimere al meglio il suo mondo interiore mediante le immagini. Al Nof Filò il documentarista presenta il progetto “Montibus”, una serie di quarantadue scatti la cui particolarità consiste nell’essere stati realizzati con la macchina fotografica analogica, quelle a pellicola, di svilupparle e stamparle seguendo una procedura particolare. Il risultato è una sorta di diario di viaggio. Nelle sue opere, Jacopo Bellapianta va oltre la mera documentazione visiva e cerca di veicolare un messaggio profondo riguardante la necessità di tutelare e proteggere l’ambiente, di riflettere sulla fragilità dell’ecosistema montano e sulla responsabilità che ognuno ha nel preservarlo per le generazioni future. La mostra patrocinata, dal Comune di Cencenighe e Pro loco, è aperta da sabato 5 (l’inaugurazione è per le ore 18:00) fino a domenica 20 agosto con orario pomeridiano 16:30 – 19:30 nei giorni feriali e nei festivi pure la mattina dalle ore 10 alle 12:00.
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