REDAZIONE Si aggiunge un altro caso circa le contravvenzioni in territorio Fodom. Non solo i maestri di sci sono stati multati per aver parcheggiato a bordo pista ad Arabba, ma anche una signora multata a Livinallongo per aver parcheggiato accanto al posto riservato agli invalidi (al momento inutilizzabile), pur provvista di apposito contrassegno. Maria Silvia Roveri lamenta il trattamento riservatogli, ma soprattutto la mancata risposta ad una mail interlocutoria inviata al sindaco, Leandro Grones.
LA LETTERA
Egregio Signor Sindaco, la presente è per chiederLe di voler cortesemente annullare la sanzione per aver parcheggiato l’auto fuori dagli spazi previsti il giorno 18 ottobre 2022 nella piazza fronte Municipio di Livinallongo. Sono residente a Santa Giustina, ma mia madre – con grave demenza senile – è domiciliata presso la casa di riposo Villa San Giuseppe; ogni martedì mi reco in visita a mia madre e la porto in paese, in posta, al bar, al supermercato, in chiesa, ecc., per farle vivere almeno una volta alla settimana un po’ di vita ‘normale’, per quanto ciò sia possibile data la sua condizione; mia madre fa molta fatica a camminare, per cui da cinque anni è provvista di autorizzazione alla sosta auto negli spazi riservati agli invalidi; il giorno 18 ottobre lo spazio sosta di fronte al Municipio e riservato agli invalidi era inutilizzabile in quanto transennato per rifacimento della segnaletica orizzontale; dovendomi recare in posta con mia madre ho parcheggiato al di fuori dallo spazio previsto, lasciando ben in evidenza sul cruscotto il cartellino dell’invalidità; il tempo in cui ho lasciato l’auto lì sostata è stato di pochi minuti; nel verbale steso dall’agente viene riportato che la mancata contestazione è stata dovuta perché “impegnata in altri servizi”. Forse l’agente non è scesa in strada e non ha visto il cartellino dell’invalidità? Dai fatti sopra riportati risulta evidente che tale sosta non era dovuta a negligenza o noncuranza del Codice della Strada, ma da effettiva necessità, e chiedo cortesemente che Lei tenga conto della fatica e dell’onere che già comporta l’assistenza a un anziano gravemente invalido (ho assistito mia madre per undici anni nella mia abitazione e ho un figlio invalido al 100%). p.s. Nei giorni scorsi ho ripetutamente cercato di telefonare al numero telefonico indicato nel verbale, ma il call center era fuori uso. Ho parlato al telefono venerdì scorso con il segretario comunale e stamattina mi sono recata al Municipio di Livinallongo; ho parlato con una dipendente dell’ufficio al primo piano, portando con me mia madre, a testimonianza di quanto sopra scritto.
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