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Natale 2021
Lavoro a oltranza nella casa di Babbo Natale
montagne di letterine un accumulo anormale
sì perché l’altr’anno il mondo si è fermato
e anche il Natale in quel vortice ha trascinato
E allora quest’anno felici ed entusiasti di lavorar di più
niente mascherine neppure la distanza di un metro o più
si può girare da un continente all’altro in libertà
far visita a chiunque spostarsi liberi di qua e di là
E mentre nella lontana Lapponia preparano i regali
da portare ai nostri bimbi e ai nonni rimasti tali
nei nostri piccoli paesini appaiono i luminari
gli alberi addobbati e i presepi a noi tanto cari
Ma tanti tanti molti di più degli anni passati
quando tutto era dato per scontato ma il covid ci ha cambiati
quei luminari sono la luce che finalmente ora vediamo
gli alberi e i presepi la tradizione a cui tanto teniamo
Belle le vetrine dei negozi finalmente aperti a tempo pieno
in bella mostra regali di ogni specie venduti in un baleno
le strade piene di gente visi scoperti felici e sorridenti
saluti abbracci e baci trattenuti a lungo stringendo i denti
Neve in abbondanza a render magico il clima natalizio
pupazzi di neve in ogni dove perfin sul precipizio
la chiesa finalmente pronta per la messa a mezzanotte
figli e nipoti tutti intorno ai nonni in quella magica notte
Lontano il ricordo dello scorso Natale triste e inusuale
che però deve farci riflettere su ciò che veramente vale
poter stare in famiglia senza divieti tutti in salute
tornando alle sane abitudini ormai da tempo perdute.
di Federico Soppelsa (da Cence)