ROCCA PIETORE Anche il fondo stradale apre discussioni nel capitolo del recupero dei Serrai di Sottoguda. Innanzitutto non è un fattore secondario, perché il Pettorina di norma placido e tranquillo quando arrivano le “bombe d’acqua” s’ingrossa, tracima e spazza via ciò che incontra. Nei giorni di Vaia l’esempio è stato chiaro, sono “volati” ponti, condotte e strade di asfalto. Per questo il fondo da studiato affinché possa resistere ad eventuali esondazioni, comunque diverse dall’uragano di fine ottobre 2018. Gli ambientalisti controllano, la Sovintendenza…sovrintende. Al proposito vale la pena ricordare cosa è successo di recente tra Caprile ed Alleghe dove la pista ciclabile dopo che è stata studiata, progettata, realizzata e tirata a lucido è stata completamente “grattata” perché stonava con l’ambiente. A nulla sono valse le rimostranze di sindaci (Siro De Biasio in particolare) o della popolazione che gradiva quell’asfalto messo in prima mano, così come ha criticato la “grattata”, soprattutto le mamme in passeggiata con le carrozzine. Dell’argomento ne ha parlato anche l’ingegner Felice Gaiardo nell’incontro del Teaz.
DAL NOTIZIARIO DEL 29 GIUGNO 2020
CICLABILE DI ALLEGHE SEGNALETICA CARENTE, LE CRITICHE DI UN TURISTA NELLA LETTERA AI SINDACI
DAL NOTIZIARIO DEL 24 GIUGNO 2020
IL NERO DELL’ASFALTO NON FA PER LA CICLABILE DA ALLEGHE A CAPRILE