DI RENATO BONA
” Concerto natalizio “Padre mio, qui in terra e in cielo” nell’aula magna del Seminario Gregoriano di Belluno. Il prestigioso appuntamento musicale (nel ricordo del Patrono San Martino, patrocinato anche dal Polo di Belluno dell’Istituto superiore di scienze religiose “Giovanni Paolo I”) è in programma per domani, sabato 17 dicembre, inizio alle 18 (ingresso libero, dal civico 19 della via San Pietro) nell’ambito della rassegna “Al tramonto nel chiostro gotico”, fortemente voluta dal rettore del Seminario Gregoriano, monsignor Giorgio Lise. Il cartellone prevede che Antonio Chiades proponga alcuni brani poetici, dedicati al tema della paternità e – come scrive Maria Giacin nel sito della Diocesi di Belluno-Feltre “chiesabellunofeltre” – tratti anche dalla letteratura classica e sacra”. Chiades sarà accompagnato dal pianista e compositore Calo De Battista. Il concerto – scrive ancora la Giacin – viene a chiudere per questo 2022 la rassegna poetico-musicale che nelle intenzioni di Lise intendeva “offrire alla cittadinanza uno spazio appartato e un tempo di pacata distensione spirituale dedicato alla poesia, alla musica e al raccoglimento interiore” ed ha rappresentato un appuntamento atteso e apprezzato dai bellunesi (e non solo viste le partecipazioni di gente del Cadore e del Feltrino) intervenuti negli spazi gotico-rinascimentali del prestigioso istituto diocesano. Va anche detto che, in particolare gli incontri di settembre-ottobre, sono stati dedicati alla beatificazione di Albino Luciani, il “Papa bellunese del sorriso” e al ricordo della catastrofe del Vajont del 9 ottobre 1963. In occasione di note e versi “Al tramonto nel chiostro gotico” dello scorso 28 maggio monsignor Giorgio Lise aveva motivato il suo desiderio di aprire le porte del Seminario “per offrire alla cittadinanza un momento di spiritualità, per allentare almeno un poco e per un po’ di tempo quella pesante tensione che opprime le nostre anime in questo momento storico così difficile, annichilite da tanta violenza, perse in una solitudine che disancora da se stessi e dagli altri”. Felice l’intuizione di coinvolgere nell’iniziativa lo scrittore trevigiano Antonio Chiades ed il pianista bellunese Carlo De Battista “per creare momenti di leggerezza e di bellezza artistica in un contesto appartato, raccolto e intriso di storia antica qual è il chiostro gotico del secolo XV, affiancato a quello rinascimentale del secolo XVI, dove il nitore delle linee architettoniche e la sobria eleganza del luogo sacro sono esaltati… e fanno avvertire un senso di serenità, di ordine, silenzio e stupore che consente di ricostruire interiormente la speranza che l’uomo possa ritrovare se stesso in armonia con l’intero creato”. NELLE FOTO (sito chiesabellunofeltre; Spotify; Edizioni Leggimi): il chiostro gotico del seminario Gregoriano di Belluno; il rettore monsignor Giorgio Lise (a destra); i protagonisti dell’appuntamento di sabato 17 (e non solo): Antonio Chiades, scrittore trevigiano, e Carlo De Battista, pianista bellunese (sopra).