La consegna delle carrozzine è avvenuta con una semplice cerimonia all’interno del rifugio Grande Baita Civetta, ospiti del gestore Luca De Zordo. Alla giornata inclusiva ha partecipato anche Kristian Ghedina
ALLEGHE Deborah Compagnoni e l’associazione trevigiana “Camminare per la vita” (di cui è presidente) ha scelto i Piani di Pezzé per la consegna di cinque carrozzine per disabili, una per ogni rifugio nell’area. Il progetto “Insieme ovunque” : hanno aderito i rifugio Grande Baita Civetta, lo chalet Col dei Baldi, il rifugio Pian de Crep, il rifugio Su’n Paradis ed il rifugio Palafavera. Ognuno dei cinque gestori ha preso in consegna una carrozzina per disabili e una targhetta per la porta d’ingresso, che le qualifica come struttura attrezzata. «Sin dalla prima edizione di “Camminare per la vita” abbiamo individuato tracciati da percorrere insieme che fossero liberamente fruibili da chiunque, dalla persona portatrice di handicap a quella temporaneamente deficitaria nel movimento, alla mamma con il passeggino ed alla persona anziana», ha spiegato Deborah Compagnoni, «la libera accessibilità di ogni luogo rappresenta una priorità per noi di “Camminare per la vita” che nell’occasione ha sciato insieme ad allievi e mastri della associazioni “Brainpower” e “Scie di passione”.«È bello vedere che persone come Deborah, che hanno reso grande il nostro Paese con lo sport, si prodigano assieme ai tanti volontari delle associazioni che sostengono per rendere più agevole la vita di atleti con difficoltà. Questo è il valore della solidarietà», ha detto il campione ampezzano.L’associazione “Camminare per la vita” organizza eventi benefici dal 2017. Cinque anni in cui sono stati raccolti 180mila euro, destinati principalmente a progetti di cura e ricerca in ambito pediatrico. Tra le attività figura anche l’accessibilità, promossa attraverso il progetto denominato “Insieme ovunque”.
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