di Renato Bona
Penultimo appuntamento, quello di oggi, con il libro che il ricercatore bellunese Vincenzo Caputo, ha realizzato nel febbraio di 5 anni fa con Bcsmedia di Roma, edizioni Farsiunlibro.it. Si tratta del centinaio di pagine cui Caputo ha dato il titolo: “Belluno. Reliquie di Santi-Storie e Leggende”, con copertina dell’architetto Roberto Reolon e fotografie di Luca Zanfron e dello stesso autore, il quale nell’introduzione precisa, fra l’altro, che “Le notizie che corredano le immagini vogliono essere anche una guida per chi è interessato ad una ulteriore conoscenza del nostro territorio”. Partiamo dunque dalla parrocchiale della Visitazione della Beata Vergine Maria di Cavarzano, che non custodisce reliquie: fu benedetta l’8 dicembre 1967 (prima pietra posta il 23 maggio 1963). Doveva essere parte di un tempio dedicato alla Madonna della strada; la dedicazione a Maria è del 14 ottobre 2001mentre i santi titolari della Parrocchia, istituita nel 1948, sono Quirico e Giulitta, come per la vecchia parrocchiale, a proposito della quale le prime notizie risalgono al 1346 anche se l’aspetto attuale è del tardo ‘500 inizio ‘600. In questo edificio sacro sono custodite in altrettanti reliquiari del secolo XVII (“che ripropongono fantasticamente le sembianze dei due santi titolari”) le reliquie di san Quirico e santa Giulitta. Restiamo a Cavarzano per ricordare, come opportunamente ha fatto Caputo, che: “… Prima di giungere alla chiesa di san Martino di Tours a Sopracroda una strada sterrata conduce ad un prato dove nell’agosto 1985 ad una ragazzina sarebbe apparsa la Madonna”. L’evento si sarebbe ripetuto varie volte “con numerose persone che avrebbero assistito al manifestarsi si inspiegabili prodigi e fenomeni connessi a quegli eventi. C’è da dire che la Curia bellunese negò autenticità alle apparizioni anche se per lungo tempo numerosi credenti continuarono a frequentare il luogo, sostandovi in preghiera. A Cusighe, la parrocchiale di sant’Aronne in un reliquiario del 1710 custodisce una reliquia di Santa Rita da Cascia. Quanto alla chiesa, l’impianto attuale è del secolo XVI ma in origine era molto più antica. L’edificio sacro – annota l’autore – è stato ritoccato e modificato più volte; è parrocchiale dal 1834 e fu fino al 1300 antica cappellania. Salendo per qualche centinaio di metri si approda alla frazione Sala dove sorge la chiesetta di san Matteo apostolo ed evangelista, che “con i recenti restauri (1987 e 2007) ha riassunto un aspetto decoroso. In facciata conserva un antico affresco, appena percepibile, che raffigura “Madonna con Bimbo”. Si tratta di uno degli edifici storici della zona risalente ai secoli XIV-XV XIV, che risulta consacrato il 31 maggio 1496. Reliquie: sant’Onofrio Anacoreta e sant’Anastasio di Aquileia, entrambe del 1712, beata Maria Vergine del 1345. Ci trasferiamo in Sinistra Piave dove, nella frazione Levego, vi è la parrocchiale dei santi Tommaso e Brigida di Levego-Sagrogna. L’attuale luogo di culto è stato ricavato nel 1960 all’interno della Casa parrocchiale: avrebbe dovuto trattarsi di soluzione temporanea, ma…; è parrocchiale dal 1953 e non vanta reliquie. L’ultima tappa, con questo servizio, è riservata alla chiesa di santa Brigida di Levego-Sagrogna, situata al centro del paese tra le più antiche case ed una caratteristica piazzetta con fontana. Se ne accenna in un documento del 1392 e quindi in una Bolla delle indulgenze del 1394 riferita al Castionese. Rimaneggiata nel corso dei secoli, l’aspetto attuale, annota da ultimo Caputo, deriva da lavori effettuati nel 1922.Sono quattro le reliquie presenti in un unico reliquiario del dicembre 1942 per le prime tre e probabilmente del secolo XIX la quarta, rispettivamente: di santa Brigida di Scozia, san Dionisio, santa Lucia e della Beata Maria vergine.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro di Vincenzo Caputo “Belluno. Reliquie di Santi – Storie e Leggende”): la chiesa parrocchiale di Cavarzano dedicata alla Visitazione della B.V. Maria; il reliquiario ligneo di san Quirico; la chiesa cavarzanese dei santi Quirico e Giulitta; il reliquiario di santa Giulitta; lo spazio erboso a Sopracroda dove sarebbero avvenute apparizioni della Madonna; riferimenti sacri in ricordo di quanto sarebbe avvenuto nel vicino prato; immagini di origine naturale che sembrano raffigurare la Madonna, rilevate sulla corteccia di un albero dopo le supposte apparizioni; parrocchiale di sant’Aronne a Cusighe; chiesetta di san Matteo apostolo ed evangelista nella frazione Sala; Levego: parrocchiale dei santi Tommaso apostolo e Brigida; chiesa di santa Brigida nella frazione Sagrogna.
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