E’ concreto il pericolo che la casa vada abbattuta e poi eventualmente ricostruita. Il 70enne che ci abitava da solo è stato costretto a chiedere ospitalità a dei parenti, dal momento che l’alloggio è andato completamente distrutto.
SANTO STEFANO DI CADORE Alle 10:00, di ieri, i vigili del fuoco sono intervenuti in Via Lungopiave a Santo Stefano di Cadore per l’incendio di un’abitazione: nessuna persona è rimasta ferita. A dare l’allarme i vicini di casa che hanno visto del fumo fuoriuscire dal secondo piano dell’abitazione, mentre in casa non era presente nessuno. I pompieri accorsi dal locale distaccamento da Belluno e con i volontari di Dosoledo con due autopompe, un’autobotte, l’autoscala il carro aria e 18 operatori, hanno iniziato le operazioni di spegnimento. Le fiamme hanno riguardato il piano più alto e sono state probabilmente innescate dal malfunzionamento di una canna fumaria. Le operazioni di completo spegnimento e messa in sicurezza dell’abitazione di cui è stata interdetto l’uso fino al ripristino degli impianti e delle condizioni igienico ambientali sono terminate alle 16. Danni anche al piano di sotto, ma soprattutto per l’acqua che è stata utilizzata. L’impianto elettrico e tutte le altre utenze sono state disattivate e un sopralluogo è previsto anche per oggi, per cercare di capire con precisione cosa possa aver innescato le fiamme. Al momento dell’incendio non c’era nessuno, di conseguenza non si lamentano intossicati o ustionati. Non ci sono danni alle case vicine