In questo mese sono stati regolarmente aggiudicati i tre bandi per la vendita di circa 5000 metri cubi di legname schiantato dal vento di fine ottobre. Il lotto di Farsenade porterà al Comune 33 euro a metro cubo (prezzo iniziale d’asta 15 euro), il lotto Borsele 28 (10). Sono invece andate deserte le due gare per il lotto che fa riferimento alla zona Peschiere e Forte, con alberi schiantati fino in alta quota (Fason), in questo caso il Comune procederà con affidamento diretto secondo le direttive del codice appalti.
TAIBON Un mese dopo le elezioni non è stato ancora convocato il consiglio comunale per la nota vicenda legata al candidato a sindaco Bruno Bulf dopo il controllo post-elezioni che non permette la convalida degli eletti. La prossima settimana saranno sciolte le riserve, il buon senso porta a pensare che in consiglio in minoranza potrebbe entrare il primo dei non eletti (nomina che potrà essere convalidata contrariamente a quella del ex plurisindaco Bulf sulle poltrone pubbliche da 40 anni) lasciando le cose come stanno, perchè il sindaco Silvia Tormen è stata votata dalla gran parte del paese, ha vinto la sua “battaglia” e con merito visto il risultato. Nel ’97 a Cencenighe è vero che le elezioni si sono ripetute, ma allora Benito Orzes (con una condanna definitiva e quindi NON candidabile) avrebbe dovuto sedere sulla poltrona di sindaco e quindi la ripetizione della tornata elettorale era doverosa. In questi 30 giorni il Comune non è stato abbandonato al suo destino, gli amministratori uscenti hanno lavorato anche come “soggetto attuattore” post Vaia con i decreti portati alla firma nel rispetto delle prossime scadenze (30 settembre) “Nessuna immobilità dell’ente – precisa Silvia Tormen – anche se la giunta non si è ancora riunita, in quanto si è preferito attendere di sciogliere il nodo del consiglio. Se è passato l’idea che il Comune è fermo è un’idea sbagliata. Con la prossima settimana sarò in grado di dare notizie chiare e certe”.
DAL CORRIERE DELLE ALPI, DI GIANNI SANTOMASO