BELLUNO Vauro indesiderato a Belluno ha scritto in una mozione il consigliere di minoranza Franco Roccon, la notizia battuta da Radio Più è stata condivisa sulla pagina del disegnatore ed a cascata non sono mancati i commenti. Tra questi uno significativo del consigliere comunale Giangiacomo Nicolini
Caro Vauro
le scrivo come capogruppo di uno dei tre gruppi di maggioranza del Comune di Belluno, ove il Sindaco è Jacopo Massaro.. Il signor Roccon ha proposto questa mozione di cui le è giunta notizia, e cui, una volta verificata l’eventuale ammissibilità per regolamento, verrà risposto in modo adeguato senza tralasciare le ironie che lo stesso soggetto fa nei confronti di terzi , spesso con intenti a suo dire ironici, a nostro dire invece molto irrispettosi spesso per questioni di genere e razza. Ma lasciamo stare la mozione! Belluno è una piccola città montana, che si gloria di essere capoluogo, immersa nelle Dolomiti, territorio meraviglioso . Sono convinto che, se per caso non ci fosse mai stato, l’occasione sarà ottima per poterla ospitare rendendole i giusti meriti per le indubbie capacità di tradurre in disegni (sometimes the dummies undesrtand better pictures than words) le paure, i sentimenti, la voglia di rinascita delle persone. Grazie per avermi ascoltato, sono a sua disposizione e …non commetta l’errore di questa sineddoche, il signore in questione non è né rappresenta la nostra bella città.
Vauro Senesi, noto semplicemente come Vauro (Pistoia, 24 marzo 1955), è un disegnatore, editore, personaggio televisivo e attore italiano. È tra i vignettisti satirici più conosciuti in Italia. Disegnatore e autore satirico, giornalista, scrittore, collabora stabilmente con Il Fatto Quotidiano, Left, storico collaboratore delle trasmissioni tv Annozero e Servizio Pubblico di Michele Santoro con Marco Travaglio. Nato a Pistoia nel 1955, ha iniziato la sua attività nel 1977, fondando con Pino Zac «IL MALE», rivista cult della satira italiana, che ha fatto risorgere con la complicità di Vincino. Ha lasciato il segno su molte testate, da «Satyricon» a «Cuore», da «Smemoranda» a «Boxer», dal «Manifesto» al «Corriere della sera». Ha pubblicato, tra l’altro, “Kualid che non riusciva a sognare”, “La scatola dei calzini perduti” (Premio selezione Bancarella 2010), “Farabutto”, “Il respiro del cane”, “Critica della ragion satirica”, “Storia di una professoressa”, “Toscani innamorati”, “Buongiorno professoressa“… Sempre con la casa editrice Piemme nel 2015 è uscita l’antologia “Tutto Vauro“, raccogliendo oltre 1300 vignette per festeggiare “sessant’anni di età, quaranta di carriera.”