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La vittima è Loris De Barba, fotografo conosciuto di Limana, aveva vinto il Pelmo D’oro nel 2022
AGORDO Ieri sera i Vigili del Fuoco di Agordo, sia permanenti che volontari, insieme al Soccorso Alpino, sono intervenuti per cercare una persona dispersa dopo un’escursione nei pressi della Malga Framont, nel Comune di Agordo. Il corpo senza vita di un 71enne di Limana è stato ritrovato intorno alle 3:30 sul sentiero verso Torri da Camp. La salma è stata recuperata all’alba dall’elicottero del SUEM, con la presenza sul posto anche dei Carabinieri di Agordo.
Partito ieri nel pomeriggio per andare a fotografare il tramonto sulle Torri del Camp, Loris De Barba., 71 anni, di Limana (BL), a sera non è rientrato e la moglie, preoccupata, si è rivolta a un amico e soccorritore di Belluno verso le 23, che a allertato il Soccorso alpino di Agordo. Dopo aver verificato che la macchina dell’uomo, fortissimo alpinista, profondo conoscitore delle montagne bellunesi e stimato fotografo, era ancora parcheggiata a Malga Framont, i soccorritori di Agordo, assieme al soccorritore bellunese, sono risaliti dove il sentiero dell’Alta via incrocia il rientro della Ferrata e la traccia che sale alle Torri. Dopo aver perlustrato la parte bassa sotto le pareti e avere raggiunto la cengia mediana, una squadra ha proseguito il controllo della cengia, una si è avviata verso il Campanile degli Zoldani, l’ultima si è diretta verso la forcella che divide la seconda e la terza torre. Superata la forcella, arrivati sotto la Seconda Torre di Camp, attorno alle 3 i soccorritori hanno individuato il corpo dell’uomo, una ventina di metri più in basso rispetto allla traccia, a 2.300 metri di quota. Dopo essersi calati e averne purtroppo verificate le condizioni, i soccorritori si sono riuniti e sono rientrati al vicino Rifugio Carestiato, dove hanno atteso le prime luci, per poi tornare al campo base a Malga Framont. Da lì in 4 sono stati imbarcati su Falco 2, in supporto alle operazioni. L’elicottero li ha quindi trasportati in quota e lasciati assieme al tecnico di elisoccorso, per poi procedere con un verricello al recupero e al trasporto a valle della salma. Probabilmente l’alpinista si trovava in cima alla seconda torre, non si sa se in fase di salita o discesa, con tutto il materiale fotografico nello zaino, quando è scivolato sopra una parete verticale, perdendo la vita e fermandosi una cinquantina di metri più sotto, prima di un salto di roccia.
IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BELLUNO ROBERTO PADRIN
«La montagna non è buona o cattiva, ma oggi ci ha tolto una persona cara, un alpinista, un’avventuriero, un fotografo dall’animo poetico». Così il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin in una nota di cordoglio per Loris De Barba, alpinista, fotografo, appassionato di sci alpinismo e vincitore del premio Pelmo d’Oro nel 2022. «La passione per la montagna era uno dei tratti distintivi di Loris De Barba, e ricordo ancora la forte emozione con cui ha ritirato il Pelmo d’Oro, a Vigo di Cadore. Un’emozione che tradiva la genuinità e l’umiltà profonda tipica delle genti di montagna, tipica di chi le terre alte le vive, le conosce e sa esplorarle. Un pensiero d’affetto da parte mia e dell’intero consiglio provinciale ai familiari di Loris e ai tanti che hanno potuto apprezzarne le doti umane e i valori di montanaro».
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