di Renato Bona
Sfogliando con immutato interesse lo splendido volume fotografico “Tempesta Vaia – Cronaca di una tragedia” curato da Federica Broglio in collaborazione con l’Ufficio stampa della società Veneto Strade (stampa, pochi mesi fa, della trevigiana L’Artegrafica di Casale sul Sile; progetto grafico e impaginazione di Giulia Frezzato per Giulia Fotostudio) ci soffermiamo in questa circostanza sul capitolo “Strada provinciale in zona A (Feltrino, Val Belluna, Alpago) nel quale si illustra la rimozione di piante, quindi su quello che si occupa della “S.R. 40 ‘delle Dolomiti’”, e infine quello che tratta di “Sistemazione strade provinciali e regionali in zona C (Comelico, Cadore, Val di Zoldo)”. Il tutto grazie al sollecito intervento della Regione e della società Veneto Strade. Poche parole (si lascia giustamente spazio alle immagini) caratterizzano il primo, eccole: “L’intervento ha riguardato la rimozione di numerose piante dalle strade di percorrenza, intervenendo anche nei tratti adiacenti a monte e a valle della carreggiata al fine di stabilizzare il materiale instabile”. Per il secondo si ricorda che l’intervento, ultimato ad agosto del 2019, ha riguardato il ripristino della viabilità a seguito di colate detritiche e schianti di piante che hanno invaso la carreggiata stradale e intasato attraversamenti stradali e tombotti, tanto da rendere necessaria la chiusura della strada in più tratti. Più corposo il terzo capitolo che si occupa di quanto accaduto in Comelico, Cadore e Val di Zoldo rammentando che a causa di colate detritiche, schianti di piante e movimenti franosi, la stabilità di alcuni versanti e la funzionalità delle opere di protezione sono state compromesse. In particolare: in corrispondenza del versante sa monte della provinciale 7 di Zoppè, al chilometro 3+400, si è provveduto alla pulizia del versante da materiale instabile e piante schiantatesi durante il terribile evento del 28-30 ottobre 2018 e al rivestimento della parete con rete metallica opportunamente ancorata al terreno. Leggiamo ancora: lungo la S.P. 30 Panoramica del Comelico al km 4+100, in seguito ad uno smottamento del versante di valle con cedimento del corpo stradale, “si è provveduto alla messa in sicurezza del piano viabile mediante realizzazione di opera di sostegno fondata su pali. Lungo la S.P. 347 del Passo Cereda e Passo Duran al km 71+020, in seguito ad uno smottamento che innescatosi sul versante di monte, si è riversato sul piano stradale, compromettendo la stabilità del ciglio di valle della strada stessa, nonché del versante sotto strada, si è provveduto alla messa in sicurezza del piano viabile mediante realizzazione di opera di consolidamento del ciglio di valle in cemento armato fondato su pali”. Per quanto riguarda il versante a monte della S.R. 355 Val Degano al km 41+700 si è provveduto alla pulizia del versante da materiale instabile e al rivestimento della parete con rete metallica opportunamente ancorata al terreno. Ancora:l ungo la S. P. 347 al km 45+730, in seguito ad uno smottamento del versante di valle esteso fino al margine della sede stradale si è provveduto alla messa in sicurezza del piano viabile mediante intervento di ricostruzione del versante con rinforzo al piede in massi da scogliera e realizzazione di idoneo sistema di drenaggio del corpo di frana per la raccolta e l’allontanamento delle acque.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro”Tempesta Vaia, cronaca di una tragedia”): varie fasi dei lavori di rimozione piante con personale e mezzi di Veneto Strade sulle provinciali di Feltrino, Val Belluna, Alpago, lungo il Rio Giausiel, quindi sulle provinciali e regionali di Comelico, Cadore e Val di Zoldo.
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