LA VALLE Con queste poche righe, cercheremo di riportare la maggior quantità di antiche misure usate sul territorio di La Valle Agordina. Le note riportate a seguito provengono da una relazione datata 9 maggio 1822, quando il Comune di La Valle, appena staccatosi dal macrocomune con Agordo, iniziava una propria vita amministrativa sotto la dominazione Austriaca nel Regno del Lombardo- Veneto. Ricordiamo che la Regola della Valle o Regola di Valle fu pienamente attiva fino al 1792 , anno di caduta della Serenissima, dopodichè rimase in vita fino al 1807, quando, sotto Napoleone Bonaparte, l’attuale La Valle venne unificata con Agordo, divenendone frazione fino al 1818 circa. Nel 1807, al momento della fusione con Agordo, l’attuale La Valle contava 1001 abitanti ed Agordo 1180. Una piccola differenza quindi, rispetto ai nostri giorni dove La Valle conta 1070 abitanti, mentre Agordo ne conta 4117 (Istat 31/12/2020). La relazione è qui riportata fedelmente, lasciando inalterati quelli che per noi oggi sono errori di ortografia e sintassi, mentre al tempo era l’italiano corrente del luogo.
La parte scritta in corsivo corrisponde alla relazione originale, mentre in stampatello minuscolo sono riportate integrazioni e considerazioni.
Nozioni generali territoriali del Comune Censuario di Valle, Comune amministrativo di Valle
Provincia di Belluno – Distretto di Agordo
Apendice alle Nozioni Generali Territoriali
Monete e valute: Nelle contrattazioni in genere si tratta a moneta locale e rare volte dalla Austriaca.Le locali si chiamano Lira, Ducato e Zechino Veneto. Pesi: Si produce qualità di pesi grosso e sottile. Il peso grosso è chiamata libbra e si divide in 12 oncie. Questa libbra è uguale a quella del capoluogo della Provincia. Misure lineari: La misura lineare da fabbrica si chiama passo veneto e si divide in 5 piedi, il piede si divide in 12 oncie e le oncie si dividono in 12 linee. Questo passo è uguale a quello di Belluno. Il passo (pas) corrisponde a circa 1,75 metri. Misura agraria: La misura superficiale del paese si chiama campo. Il campo si divide in 8 calvie e la calvia si divide in 4 quartaroli. Il campo corrisponde a 3778,75 mq e quindi una calvia corrisponde a 472,25 mq Misure da grano: La misura cubica di pratica pei fagioli, avena, noci, pattate, orzo e semi di canape, tanto per la misura cubica , quanto per la …… si usa lo stesso recipiente, ditto calvia, di questa misura però tanto in commercio che in privato non se ne fa nissuno calcolo vendendo e restituendosi reciprocamente ogni qualità di Cereale a peso stabilito in libbre locali 140 al sacco eccettautene i legumi che si vendono per un sacco libbre 160, per cui l’idea della misura da grano è imaginaria all’atto pratico in ispecie per i Cereali che si misurano a colmo che oltre il non corrispondere l’egual peso nella stessa specie per essere più o meno pesanti ossia sostanziale non essendo le dimensioni delle calvie figura cilindrica, unità di misura del sacco tra di esse uniformi ,ma ora più grandi e più basse ora più alte e più strette , rapresentando superiormente un circolo di diverse dimensioni, darebbero in conseguenza un cono di diverse capacità e quindi eronea l’unità della misura colma componente il sacco. La calvia ha una capacità di circa 12 litri. Una teoria dice che per seminare a grano una campo da una calvia serve una quantità di grano corrispondente ad un recipiente da una calvia pieno e cioè 12 dmc (12 litri). Misura da vino: La misura da vino si chiama botte. La botte si divide in 10 mastelli ed il mastello si divide in 5 bocali. Un bocale pesa libbre 3,5 conseguentemente la botte pesa libbre 175. Misure varie: La legna grossa si vende a passo cubo, il passo è composto da piedi 5 e corrispondente se forte e ben essicata a libbre 1400, se dolce a libbre 1000, si vende locali # 18 la forte e # 10 la dolce. La legna minuta si vende a numero, la fascina secca pesa la forte libbre 6 e la dolce libbre 3,5 e si vende un soldo e mezzo la forte e un soldo la dolce sopraluogo. Il simbolo # significa lire. Un passo cubico corrisponde a metri cubi 5,36 (circa) corrispondenti all’attuale pas de legne che è la quantità indicativa della part de legne o consegna. Corrisponde ad una catasta di dimensioni 1.75×1.75×1.75 (circa). Il piede quindi corrisponde a 0.348 metri. Il fieno si tratta a misura cubica e si chiama passo. Della dimensione già descritta. Per quest’uso però si divide in 5 piedi e il piede in 25 piedini. Un passo di fieno secato si ritiene di libbre 750. I prati venivano valutati secondo la produttività di foraggio e quindi non a superficie ,ma a carri di fieno. Così un prato poteva essere da 10 carri ed un’altro, magari della stessa superficie, ma più magro poteva essere da 8 carri o meno.
(foto La Valle Agordina 1915 – Archivio Tiziano De Col)