UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE CHE PUÒ DIVENTARE UN FORMAT DA ESPORTARE SU TUTTE LE STRADE PROVINCIALI
BELLUNO È stato presentato oggi, in conferenza stampa nella sede provinciale di Palazzo Piloni, il progetto di riqualificazione della rotatoria del Nevegal (sulla SP 31, in ingresso al Piazzale) donato dall’associazione Vivaio Dolomiti alla Provincia di Belluno. Un’operazione che sarà portata avanti in maniera sinergica, grazie ad un accordo di programma tra l’amministrazione provinciale, che si sta già occupando della parte tecnica, e l’associazione. La nuova rotatoria che sarà realizzata nei prossimi mesi avrà un profilo completamente diverso rispetto all’attuale: più sicura per la circolazione stradale, più decorosa sotto l’aspetto urbano. In particolare, all’interno della rotonda ci saranno alcuni elementi identificativi della località, in modo da creare un primo biglietto da visita del Nevegal. Il profilo stilizzato della catena Faverghera-Toront-Visentin sarà ricreato a contornare il nome Nevegal; e collocato in posizione di rilievo, assieme al simbolo del gallo cedrone, da cui il toponimo, e assieme ad arbusti autoctoni, come erica, rododendro e ginestra. Come ha spiegato l’architetto progettista Willi Guidolin, verranno installate tre insegne retroilluminate di località, in acciaio corten tagliato a laser, collocate su sei monoliti in pietra di Castellavazzo. Attorno alla torre faro centrale, si dipartiranno nove cavi a led sino alla base centrale dell’isola, per configurarsi come un albero stilizzato, simbolo di rinascita agli schianti provocati da Vaia, che hanno colpito duramente anche il Nevegal. E proprio da una serata di raccolta fondi per la ricostruzione è partita l’idea dell’associazione Vivaio Dolomiti, subito accolta dalla Provincia. L’operazione relativa alla rotatoria del Nevegal ha un valore complessivo di 50mila euro; 10mila da un contributo di Vivaio Dolomiti, che si occuperà anche della manutenzione ordinaria, il resto invece sarà a carico della Provincia. L’opera potrebbe essere conclusa già nella primavera 2020.
IL PROGETTISTA WILLI GUIDOLIN
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
«Veneto Strade ha già dato il primo ok alla nuova rotatoria – afferma il consigliere provinciale delegato, Massimo Bortoluzzi -. Crediamo che questo modello possa essere replicato anche per le altre località turistiche della provincia e per altre strade provinciali in ingresso alle zone più significative del nostro territorio».