VAL DI ZOLDO Ci risiamo, come prima, come negli anni scorsi, come dal 2018 dopo Vaia e fino ad oggi. Al Rifugio Coldai il telefono pubblico non funziona, o funziona a strappi. E’ sufficiente un minimo acquazzone, una ventata un po’ più vigorosa per rendere l’apparecchio muto. Luca De Zordo, il gestore, non ne può più è già stato messo troppe volte a dura prova, pur provandole tutte la situazione non è cambiata. “Ho telefonato più volte ai call center, ho segnalato il disservizio al Prefetto. Quando i tecnici decidono di intervenire rattoppano il guasto e dopo due giorni il problema si ripete. Ora dopo il tragico evento della Marmolada tutti parlano di sicurezza , ma se dovesse succedere un incidente in Civetta ed io non fossi in grado di allertare i soccorsi ( visto che la telefonia mobile risulta inaffidabile in zona ) chi ne risponderà?”. Se al Coldai il telefono non funziona o funziona a strappi al rifugio Vazzoler, sopra la Val Corpassa l’apparecchio telefonico è “muto” da giorni.
telefono muto nell’era della digitalizzazione, nell’ottica Olimpiadi 2026
ARCHIVIO RADIO PIU, NOTIZIARIO OTTOBRE 2018
SERVIZI – DARIO BOND: “IMPEGNO DEL GOVERNO PER RETE TELEFONICA AL COLDAI. ORA, TAVOLO PERMANENTE PER LE AREE SCOPERTE”
È stata discussa questa mattina alla Camera l’interrogazione presentata dal deputato di Forza Italia, Dario Bond, relativa ai disservizi della rete telefonica al Rifugio Sonnino, al Coldai, segnalati questa estate. “Il Governo” spiega Bond “ha annunciato che cercherà soluzioni con Telecom e TIM affinché queste situazioni non si ripetano. Da parte mia, ho rimarcato la necessità di un tavolo permanente che veda partecipare Governo e Telecom: è fondamentale, tanto per l’alta montagna quanto per le isole e per le zone marginali, avere una copertura telefonica adeguata. Si tratta di interventi che aiutano il turismo, i servizi, l’economia, ma anche la sicurezza dei turisti e dei cittadini, e serve quindi un impegno concreto e costante”.